Continuano a ripetercelo. Su qualsiasi giornale o televisione si parla del problema dell’effetto serra, si discute sulle responsabilità, dell’uomo moderno, nei cambiamenti climatici che ogni giorno ci sorprendono.
Io stessa sono così abituata a sentire parlare di certe problematiche che ormai non mi scuoto.
Sento dire che la terra potrebbe non superare questo secolo, che le persone si ammalano ogni giorno di tumore e di allergie di ogni genere, a causa dell’inquinamento, che la natura si sta vendicando con cicloni e terremoti che presto raggiungeranno ogni luogo e tutto mi sembra normale.
Assurdo! Non capisco se è perchè in fondo credo che si stia esagerando nella valutazione dello stato delle cose o perchè il mio inconscio si rifiuta di vedere che su questa terra vivo anch’io o semplicemente perchè sono diventata una seguace degli Epicurei: perchè preoccuparsi? Se ci sono io non c’è la morte e se c’è la morte non ci sono io…
Scrivo su questo giornale on.line da qualche mese e mi sono avvicinata con piacere alle tematiche che qui si prediligono perchè in fondo sono una persona che nel suo piccolo si è sempre impegnata a rispettare l’ambiente circostante a non sprecare le risorse di cui disponiamo.
Da quando vado in barca a vela non lascio più l’acqua scorrere mentre mi lavo i denti e non uso mai i piatti di plastica (anche se preferirei non dovere lavare nulla a mano), scrivo sempre dietro i fogli che ho stampato e che non mi servono più (penso di salvare qualche piantina) e molte altre cose. Eppure solo da poco ho aperto gli occhi e ho capito che siamo davvero in pericolo e che serve molto più impegno per salvare noi stessi e il nostro pianeta dalla distruzione.
Ho finito da poco di leggere “La sfida del secolo” scritto da Piero Angela e Lorenzo Pinna ed ho inteso che è necessario capire l’energia. Questa infatti, non può essere ormai un argomento riservato ai tecnici del settore, ma deve diventare la nostra chiave di lettura per la vita politica, sociale e privata. Perchè ognuno di noi con le sue azioni e con le sue scelte può fare qualcosa.
Scritto sotto forma di dialogo, questo libro, aiuta ad interpretare i messaggi che la natura ci dà, oltre a rendere nella sua totale evidenza come ci si stia avvicinando ai “tempi duri” dell’era petrolifera.
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