Per tornare ad essere stupiti senza ricorrere a sentimenti di tristezza, si può visitare Potsdamer Platz in cui sorge il centro Sony, con la torre di 103 metri di altezza e il tetto a tenda progettato da Helmut Jahn. Qui si trova anche la Filhaus (casa del cinema) contenente il museo del cinema in cui gli allestimenti e le soluzioni tecniche, usate per tenere alta l’attenzione, sono da non perdere anche per i profani del settore.
Su Potsdamer Platz si trova l’edificio Debis progettato da Renzo Piano per DaimlerCrysle,
mentre nella suggestiva Alexanderplatz sorge la Torre televisiva che con i suoi 368 metri è l’opera architettonica più alta di Berlino. Se si ha la pazienza di attendere l’interminabile fila per salire sulla torre si potrà cenare o semplicemente sorseggiare un aperitivo, nella caffetteria rotante che permette una vista a 360 gradi sulla città nell’arco di un’ora.
Tra gli altri edifici da visitare non può mancare la Glockenturm, la torre con il quarto carillon del mondo per grandezza; il Berlin Dom, ex chiesa di corte e del castello imperiale; l’Isola dei musei che è patrimonio culturale dell’Unesco; la Nuova Sinagoga e la Pinacoteca progettata da Hilmer &Sattler con Albrecht.
Per chi non vuol dimenticare o semplicemente sa apprezzare un esempio di grande architettura consiglio di visitare il Museo ebraico progettato da Libeskind, in cui l’aggressività e il tormento sono sottolineati dal rivestimento argenteo dello zinco e dalle finestre a feritoia.
Infine, sparse in tutta la città troverete delle opere artistiche “fuori dimensione” che stanno a sottolineare la volontà di Berlino di incentivare l’ingegno e la creatività dei giovani di cui la città pullula a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Dunque, vi consiglio di visitare questo luogo affascinante che ha saputo reinventarsi. Forse, osservando loro, anche noi riusciremo ad imparare quanto sia importante sapere cambiare.
Viaggiare con i 5 sensi è benessere
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