Vita frenetica, pranzo fuori casa e cattiva alimentazione sono abitudini quotidiane che possono mettere a dura prova la regolarità intestinale, provocando stipsi o diarrea.
Distratti da ritmi di vita intensi, non siamo portati a focalizzare la nostra attenzione su ciò che determina questi disturbi per rimettere in ordine la grande macchina che è il nostro corpo. Il carburante necessario all’intestino è costituito dalle fibre alimentari presenti negli alimenti vegetali (frutta e verdura, noci e semi, legumi) che spesso sono poco presenti sulle nostre tavole.
Le fibre alimentari sono polisaccaridi, ossia zuccheri, che non apportano calorie perché transitano nello stomaco senza essere digerite, svolgendo così due importanti azioni. Reagiscono chimicamente con i batteri che vivono nell’intestino, producendo sostanze che hanno una funzione lassativa naturale; inoltre, durante il transito nell’apparato digerente, si imbevono di acqua, aumentando la facilità intestinale. In aiuto del nostro intestino, in erboristeria e in farmacia si trovano molti prodotti a base di fibra.
Quale scegliere?
Actifibra di Naturando : la sinergia delle fibre con l’estratto di finocchio.
Grazie alla presenza della fibra liquida, actifibra è ancora più efficace nel favorire l’equilibrio delle funzioni intestinali, sia in presenza di transito accelerato sia in presenza di transito rallentato.
I FOS (fruttoligosaccaridi), anche detti ‘fibre bifidogene’, sono l’humus che favorisce lo sviluppo della flora batterica che concorre alla regolarizzazione del transito.
L’estratto di semi di finocchio è utile nel ridurre i fenomeni di fermentazione a livello intestinale, tipici dell’assunzione di fibre, evitando così il gonfiore, la tensione e la sensazione di dolore addominale provocati da una possibile formazione di gas.
La dose consigliata di Actifibra (che costa 12 euro e ogni confezione contiene 12 bustine) è 1 bustina al giorno assunta tal quale oppure miscelata con acqua, yogurt o succo di frutta.
Prendersi cura del proprio corpo è benessere
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