Per fare un esempio, quando si va in canoa in due, fino a quando è uno solo a remare o si fanno movimenti diversi il risultato è solo fatica fisica e perdita del piacere, ma quando si trova sintonia e sincronia nei movimenti tutto diventa piacevole!
Sapete voi donne e voi uomini com’è il piacere nella donna durante il suo ciclo mestruale?
In ambito psicoterapeutico ho modo di osservare come in genere, ci siano coloro che “sfruttano” quel periodo per avere rapporti sessuali senza rischi di gravidanza, e ci siano coloro, maschi e femmine, che erigono reciprocamente barriere per evitarsi.
Nella mia esperienza clinica mi capita spesso di osservare quanta reticenza e quanta scarsa curiosità si mostri per questi aspetti.
Dall’altra parte è magico assistere, in donne con disagi nell’area sessuale e a conclusione della terapia, alle varie modalità di riappropriazione della dimensione del piacere corporeo e al conseguente cambiamento nel rapporto col proprio corpo e con la propria vita.
Partecipo con piacere, in quei casi, a cambiamenti anche nella sfera dell’autostima.
La persona sperimenta che non serve neanche più tanto controllare e programmare, ma piuttosto vivere assecondando proprio ciò che è piacevole, dalle relazioni umane, al cibo verso cui si è attratti, ecc ecc...
Immaginate come può essere nella vita un essere umano che nega la dimensione del suo piacere, con conseguenti stati di frustrazione e insoddisfazione, di contro ad uno, maschio o femmina che sia, che, nella propria sfera personale, vive pienamente il contatto col proprio piacere corporeo di cui quello sessuale è solo una parte.
In quest’ultima ipotesi, in genere, è più naturale sperimentare il piacere di piacersi e di piacere al mondo (narcisismi e business a parte!)…condizione sana ed evolutiva che contribuisce a mantenere attivi, in movimento ed interessati alla vita.
Dott.ssa Maria Rosa Greco
Psicologo clinico e psicoterapeuta della Gestalt
e-mail: greco.mariarosa@libero.it
tel. 338/7255800
Non aver paura di curare la propria anima è benessere
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