Nel momento dell’azione piena non può esserci spazio per sentire altro che non sia il movimento.
Spesso le obiezioni sono: so che se riuscissi a saltare non ci sarebbe più l’ansia e avrei più fiducia in me stesso, ma chi mi garantisce che il materassino dall’altra parte dell’ostacolo sarà morbido piuttosto che sgonfio?
Giusta osservazione. L’unico reale modo per sapere e imparare è sperimentare direttamente, l’unico anche per non dipendere dal punto di vista di un’altra persona che può ritenere soffice o sgonfio il materassino in base ai suoi parametri di riferimento, che sono la sua storia, le sue esperienze, le sue sensazioni del momento, che possono essere diverse dalle nostre.
Se il materassino fosse davvero sgonfio l’esperienza non sarebbe relativa solo al dolore sentito nel cadere dopo il salto (cosa che spesso accade!). Ovviamente, questo è il ricordo più vivo e la percezione è tutta concentrata nella sensazione più fastidiosa: il dolore fisico.
In realtà, il salto ha portato anche altre esperienze: la soddisfazione di avere portato a termine l’obiettivo, l’avere appreso che se vorrò un arrivo morbido, per il prossimo salto dovrò verificare prima le condizioni del materassino, e se non potrò verificarle saprò comunque che dopo il salto potrò sperimentare sensazioni molto diverse fra di loro, pertanto conviene non aspettarsene una in particolare.
Nella vita quotidiana, quando si seguono ritmi un po’ frenetici, è normale produrre più adrenalina e avere molta energia da direzionare in qualche modo.
L’ansia può non essere più un “segnale d’allarme” quando questa eccitazione, questa energia viene utilizzata per agire, scegliendo in quale direzione essere attivi.
Con questo stimolo vi attendo con “piacere” la prossima settimana per continuare il viaggio di esplorazione che, se vorrete, vi porterà sempre più lontani dall’ansia e più vicini, invece, al piacere orgasmico della vita!
Dott.ssa Maria Rosa Greco
Psicologo clinico e psicoterapeuta della Gestalt
e-mail: greco.mariarosa@libero.it
tel. 338/7255800
Non aver paura di curare la propria anima è benessere
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