Quanto sono importanti le nostre origini? Le radici da cui abbiamo preso forma? E’possibile andare avanti senza mai guardarci indietro?
Qualcuno ha voluto rispondere a questi difficili quesiti e, senza troppe argomentazioni di carattere mentale, ma attraverso una profonda esperienza sul campo, ha trovato alcune interessanti risposte. Questo qualcuno si chiama Bert Hellinger , non solo ispirato e noto psicoterapeuta sistemico, ma anche “creatore” delle Costellazioni familiari.
Ed è proprio attraverso queste ultime che Hellinger ci parla di radici, di origini, di luoghi dell’anima da cui proveniamo, dimensioni cui apparteniamo, da cui possiamo essere nutriti, ma da cui non possiamo mai del tutto allontanarci.
Per capire a fondo cosa sono le Costellazioni familiari abbiamo incontrato la Dott.ssa Alberta Mantovani, costellatrice accreditata presso il Centro Studi Hellinger, e le abbiamo rivolto qualche domanda…
D – Dott.ssa Mantovani, in che contesto psicoterapeutico nascono le Costellazioni familiari?
R - Le costellazioni familiari sono un metodo psicoterapeutico a sé, ideato dallo psicoterapeuta Bert Hellinger, il qual proviene da numerose esperienze nel campo della psicologia classica, freudiana e junghiana, della psicosintesi e dello psicodramma, solo per citarne alcune.
D – Da quale tipo di esperienza hanno preso forma?
R – Le Costellazioni familiari sono nate a seguito dell’esperienza che Hellinger ebbe a stretto contatto con gli Zulù in Africa, dove constatò di persona quanto fosse importante “onorare la famiglia”. Fatto che accade ancora oggi nelle tribù, meno, invece, nelle nostre famiglie.
D - Cosa significa “onorare la famiglia”?
R – Significa avere dei rapporti sani con chi ci ha preceduto, in quanto è la base per vivere sereni e rilassati nella vita che stiamo facendo. A proposito quello che Hellinger ha notato è che la famiglia, essendo un sistema, come tale segue delle regole. Quindi, se qualche membro della famiglia, fino a due tre generazioni precedenti a noi, è stato in qualche modo emarginato e non ricordato, percé morto o per altre cause, il sistema famiglia ne risente. Ad esempio, può esserci il caso in cui un bambino muore appena dopo pochi mesi di vita e che venga sostituito dopo poco tempo con la nascita di un altro bimbo. E’ possibile che un membro della stessa famiglia, anche di una, due, tre generazioni seguenti, senza avere mai conosciuto questo bambino, prenda su di sé il suo destino.
D – Perché accade questo?
R – Perché il desiderio inconscio è quello di volere reintegrare questo membro della famiglia dimenticato e fare in modo che lo si guardi e lo si ami di nuovo. In quanto tutto accade per amore.
D – Cosa comporta il “prendere su di sé un destino altrui”?
R - Succede che la persona che ha su di sé un destino che non gli appartiene non potrà vivere al suo posto e non si sentirà rilassato. Sul piano pratico potrebbe non sposarsi mai, ad esempio, vagare senza meta, o addirittura morirà ripetendo il destino di chi lo ha preceduto. Infatti, secondo l’esperienza di Hellinger i destini tendono a ripetersi, in particolare quelli molto traumatici, come i suicidi, gli omicidi, gli incidenti, le separazioni, le morti premature. Si ripetono fino al momento in cui si riesce a sbloccare ‘energia e a riportare l’amore all’interno della famiglia. Le Costellazioni da questo punto di vista sono molto efficaci.
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