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L'americano Tony Smith porta avanti l’idea che la Grande Piramide, essendo fatta essenzialmente di due materiali (calcare e granito, sapendo che il calcare è composto di carbonati di calcio e magnesio), servisse per la ricezione e trasmissione di radiazioni elettromagnetiche modulate. In breve, una rudimentale radio. Il carbonato di calcio (calcite) è infatti elettromagneticamente anisotropo e può anche essere triboluminiscente, vale a dire che emette un chiarore se subisce qualche sollecitazione meccanica. Questo materiale avrebbe avuto lo scopo di controllare le radiazioni. Il granito, l'altro materiale usato, è composto in gran parte di quarzo. E’ quindi piezoelettrico e quando vibra, per esempio in seguito a una percossa, muta la distribuzione delle cariche elettriche.

Tutte queste ipotesi, tutt’altro che verificate, presuppongo l’idea di una civiltà umana molto più evoluta di quanto affermano i testi di storia. Molteplici interrogativi circolano attorno alle tre grandi piramidi e alla Sfinge. Tra questi, la tecnica che fu usata per costruirle. Secondo la cronologia ufficiale, la Grande Piramide venne costruita tra il 2700 e il 2600 a.C., durante la IV dinastia. Le sue misure sono 230 metri di base per 150 d'altezza. E' composta da due milioni e trecentomila blocchi di granito che pesano due tonnellate e mezzo ognuno. Il suo peso totale é di cinque milioni e settecentomila tonnellate. Non male, per un lavoro fatto con corde e braccia umane…

Non convince, poi, la conclusione che le piramidi fossero delle gigantesche tombe poiché molti sarcofagi furono trovati sigillati ma completamente vuoti. Le proporzioni delle piramidi esprimono rapporti astronomico-matematici ben precisi e si e' avanzata l'ipotesi, da parte degli studiosi Robert Bauval, John West e Graham Hancock, che esse non siano attribuibili alla IV dinastia ma siano il prodotto di una civiltà antidiluviana che abbia voluto lasciare un segno della sua conoscenza. Questa ipotesi, ben documentata, trova conferme anche nei segni di erosione pluviale che si trovano sui fianchi della Sfinge e nella posizione delle piramidi che riproducono la posizione delle stelle di Orione di undicimila anni fa. La stessa Sfinge, che presenta una forte differenza nelle proporzioni tra testa e corpo, sembra che in origine fosse la rappresentazione di un leone e si sarebbe rispecchiata nella costellazione omonima, che era quella in cui (secondo il meccanismo delle precessioni) la Terra si trovava in quell'epoca. Adesso siamo nella costellazione dei Pesci e non a caso, a detta di alcuni, il simbolo primo di Cristo e' un pesce.

Il medium Edgar Cayce, che predisse il ritrovamento delle rovine sommerse al largo delle coste della Florida nel 1969 (ritrovamento che avvenne a Bimini), affermò che sotto la Sfinge si trova una stanza che contiene un immenso sapere e la vera storia dell'umanità e che questa stanza sarebbe stata ritrovata entro il 1998. Purtroppo, a causa della rigidità (immotivata?) dei responsabili egiziani non sappiamo se la stanza sia stata effettivamente rinvenuta. Inoltre, l'ingresso ai siti archeologici e' stato vietato a Bauval, West ed Hancock. Perché?


(31/07/2006) - SCRIVI ALL'AUTORE


Dall'unione dell'anima e del corpo nasce il benessere

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