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I MIGLIORI RIMEDI PER COMBATTERE L'INSONNIA. CONSIGLI QUOTIDIANI
Quando è difficile addormentarsi, si tende a peggiorare la situazione assumendo atteggiamenti scorretti che aumentano l'insonnia...Prima parte.


Laura Bonaventura

Il caldo soffocante di questi giorni rende difficile addormentarsi e accresce i problemi di chi durante tutto l'anno lotta con il sonno. Eppure dormire bene è indispensabile per vivere bene e per non incorrere in seri problemi di salute. Durante le ore notturne infatti il nostro corpo recupera le energie, produce ormoni e riorganizza le attività cerebrali, mentre la privazione cronica di sonno ha effetti deleteri sul fisico e sulla mente.

A livello fisico si manifestano infatti alterazioni nella forza e nella resistenza dei muscoli respiratori, si rallenta la velocità di recupero cardiovascolare dopo gli sforzi, si hanno conseguenze negative a livello epatico, tiroideo e nel metabolismo del glucosio, fino ad una più facile comparsa del diabete; vi è poi un significativo indebolimento del sistema immunitario. Dal punto di vista mentale si va incontro ad alterazioni dell'umore - si diviene più tristi e irritabili -, del pensiero creativo e della capacità di affrontare e risolvere i problemi di ogni giorno: le prestazioni intellettuali sono ridotte, le reazioni rallentate, si fanno più errori, si ha difficoltà a concentrarsi.

Uno stile di vita sano è basilare per assicurarsi un riposo tranquillo: alimentazione, attività fisica e attegiamento psicologico sono le chiavi per accrescere la qualità del nostro sonno. Ma ancora molto si può fare adottando una serie di accorgimenti. Vediamo quali sono le migliori strategie non farmacologiche per migliorare il nostro sonno (*):

1) abolire i sonnellini diurni e regolarizzare gli orari di sonno, mantenendo costanti l'ora di coricarsi e quella del risveglio;
2) se non si riesce a prendere sonno, alzarsi e dedicarsi ad un'attività rilassante, come ascoltare musica, prepararsi una tisana, vedere un film comico o leggere un libro;
3) utilizzare il letto solo per dormire e rilassarsi, non per lavorare, parlare al telefono, mangiare o guardare la tv;
4) svolgere attività fisica regolare, ma non nelle ore serali, evitando in particolare esercizi faticosi e pesanti;
5) non dedicarsi ad attività mentali troppo impegnative prima di andare a letto;
6) dalle 16 in poi non assumere sostanze stimolanti come nicotina (sigarette), caffeina (è presente in caffè, tè, cioccolato, in alcune bibite gassate e in molti analgesici), nè alcool, che facilita l'addormentamento, ma provoca sonni leggeri e numerosi risvegli;
7) non addormentarsi in poltrona o davanti alla tv;
8) fare in modo che la camera da letto sia fresca e l'ambiente buio e silenzioso;
9) controllare che i farmaci eventualmente assunti non interferiscano con il sonno;
10) acquisire delle abitudini che precedano il sonno, quasi un rituale della buonanotte, come fare un bagno caldo o bere una tisana, per creare condizionamenti positivi;
11) non imporsi di rispettare le otto ore di sonno a tutti i costi, ma essere consapevoli che esistono differenze individuali nel fabbisogno di sonno e che si può essere insonnoliti e intontiti al risveglio pur avendo dormito bene;
12) la sera consumare pasti leggeri.


  
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