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3) L'energia degli ambienti. Quale luogo più adatto della propria casa per distendersi e caricarsi di nuove energie? E' per questo che ciascuno la arreda e la trasforma secondo i propri gusti, fino a farla diventare quasi uno specchio di sé. L’antica disciplina cinese del Feng shui, risalente a circa 4000 anni fa, offre ancora utili indicazioni per armonizzare le energie in case e uffici.

Eccone alcune: lasciare liberi i passaggi ed evitare di accumulare oggetti inutili; creare ambienti morbidi e ricchi di curve, addolcendo eventuali spigoli con tende o piante; far sì che nelle proprie stanze si trovino tutti gli elementi: acqua (un acquario, una fontanella), fuoco (un caminetto, candele), terra (piante) e aria. In particolare è consigliato tenere in casa molte piante a foglie verdi, quali Ficus, Photus, Spathiphyllum, Aracea e molte altre, dal momento che durante il giorno queste assorbono anidride carbonica e producono ossigeno, migliorando la qualità dell’aria che respiriamo.

Le piante non dovrebbero però trovarsi in camera da letto, poichè la notte il loro ciclo si inverte e la loro presenza non sarebbe salutare. Se si deve passare molto tempo in ambienti chiusi, è importante: soggiornare il più possibile vicino a una finestra; utilizzare lampade a spettro completo, dalla luce simile a quella naturale; a sera schermare le lampade con seta o carta di colore viola o blu e magari cenare a lume di candela; areare la casa con regolarità, aprendo le finestre per almeno cinque minuti; utilizzare umidificatori, se si vuole aggiungendo all’acqua alcune gocce di piacevoli e benefici oli essenziali, e ionizzatori che, producendo ioni negativi, rendono l’aria pulita, come dopo la pioggia.

4) L’energia dell’acqua. L’acqua è stata da sempre impiegata per curare le malattie e mantenersi in forma e anche oggi possiamo trarne innumerevoli benefici per la nostra salute. Le terme, ricche di sali minerali e oligoelementi, sono una potente fonte di benessere: è tuttavia da ricordare che non si deve restare nelle vasche più di 20 minuti consecutivi, per evitare di affaticare il corpo e abbassare troppo la pressione.

La doccia mattutina è stimolante per l’organismo e giova tanto più se il getto d’acqua viene rivolto a partire dalle estremità – mani e piedi – verso l’alto, arrivando in ultimo ad addome, torace e viso.

Il bagno in una vasca di acqua calda è profondamente rilassante, sia perché dà sollievo alle articolazioni, favorisce la circolazione e distende i muscoli, sia perché ci riporta, a livello inconscio, alla nostra esperienza prenatale, generando sensazioni estremamente piacevoli.

Ecco gli elementi per una pausa rigenerante: la temperatura dell’acqua deve essere di circa 36°, le luci soffuse, i rumori attenuati; un cuscino sarà posto sotto la nuca; se lo si desidera, si può accendere una musica rilassante a basso volume; utilizzare saponi delicati e poco schiumosi, anche a base di oli vegetali; uscendo dall’acqua, dopo circa 20 minuti, asciugarsi con cura, cospargersi con una crema profumata e riposare qualche minuto, in silenzio e in penombra, avvolti nell’asciugamano.

Infine ricordiamo che, dopo una giornata faticosa, non c’è niente di meglio di un pediluvio per dare sollievo a piedi stanchi e gonfi e riattivare la circolazione. Sono sufficienti quattro dita di acqua fredda: immergervi i piedi e comnciare ad alzarli e abbassarli con movimenti energici fin quando la pelle non si arrossa; uscire quindi dall’acqua, infilare un paio di pantofole comode e fare ancora qualche esercizio, oppure stendersi con i piedi sollevati e coperti da un plaid.


(21/06/2006) - SCRIVI ALL'AUTORE


Dall'unione dell'anima e del corpo nasce il benessere

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