Cesare è un antiquario romano che dopo i quarant'anni ha visto la sua vita professionale, che si svolge tra i caratteri minuti e sbiaditi di stampe e libri antichi, seriamente complicata da un problema che tocca circa 30 milioni di italiani: la presbiopia.
Nel 2004 si è rivolto al dottor Stefano Pintucci, specialista di Oftalma Onlus, per sottoporsi a un intervento di correzione a quel tempo sperimentale: "Da allora la mia vita è cambiata - commenta Cesare - ho posto fine a tutti i disagi e i fastidi legati al togliere e mettere due paia di occhiali, posso leggere il giornale a occhio nudo, non rischio di cadere dalle scale".
La tecnica utilizzata dal dottor Pintucci è oggi alla portata di tutti gli italiani: è stata presentata ufficialmente il 5 maggio scorso e viene eseguita già in quattro centri
ospedalieri (Roma, Rovigo, Cesena e Chieti).
L'intervento, indolore e della durata di 40 minuti, si esegue sulla sclera, lo strato esterno del globo oculare. Si basa sul fatto che la presbiopia è dovuta a un aumento delle dimensioni del cristallino, la "lente" del nostro occhio che permette di fissare le immagini sulla retina: lente che modificandosi viene bloccata dalle pareti della sclera perde le sue capacità di accomodazione.
L'idea di fondo è semplice: "Ampliando la sclera - dice il dottor Pintucci- si ricrea lo spazio necessario al cristallino per mettere a fuoco le immagini da vicino".
L'operazione si esegue su entrambi gli occhi, anestetizzati con collirio, con un laser ad Erbio, che non riscaldando i tessuti non comporta traumi e infiammazioni. Ha moltissimi vantaggi: subito dopo l'intervento il paziente può già tornare a casa, senza alcun bendaggio e con un recupero visivo quasi immediato, fino a quattro diottrie. Inoltre, essendo una tecnica che non modifica la cornea e il cristallino, consente risultati stabili nel tempo e soprattutto minimizza gli effetti collaterali degli interventi tradizionali.
La tecnica sclerale è stata messa a punto negli Stati Uniti nel 1998, ed è stata introdotta in Italia dal dottor Umberto Merlin, ex presidente della Società Oftalmologica Italiana. Il dottor Pintucci, già inventore della cornea artificiale, ha ottimizzato la procedura e migliorato i risultati, e ha operato in tre anni circa 150 pazienti, per i quali è stata verificata una recidiva estremamente bassa (circa 2%).
A breve questa tecnica, che si sta diffondendo in tutto il mondo, sarà eseguita anche in Lombardia, presso l'Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio.
Nel frattempo, chi volesse, può rivolgersi a uno dei quattro centri già attivi:
- Roma, Centro Oftalma Onlus, dottor Stefano Pintucci, tel. 06.8411884
- Rovigo, Centro Oculistico Merlin, professor Umberto Merlin, tel. 0425.35137
- Vicenza, Studio Medico Chirurgico Oculistico, dottor Angelo Zaffaina, tel. 0444.327391
- Chieti, Clinica Villa Pini di Abruzzo, dottor Pier Domenico D’Andrea, tel. 085.77337
Prendersi cura del proprio corpo è benessere
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