Contusioni ed ematomi: applicare un cataplasma freddo, rinnovandolo più volte al giorno.
Couperose: applicare un impiastro freddo composto da ½ bicchiere d’argilla e 1 cucchiaino di olio di oliva 3 volte alla settimana.
Emicrania: impiastro freddo, coperto, sul collo e sul plesso solare per 30 minuti tutti i giorni fino a miglioramento. Altri ottimi rimedi sono anche i bagnoli freddi sulla fronte, alternati a pediluvi caldi.
Esaurimento nervoso: bere per 1 mese, al mattino, a digiuno, dell’acqua argillosa, applicando tutti i giorni, per 30 minuti, un cataplasma freddo sul plesso solare e sul fegato.
Fegato: per i disturbi di fegato consigliamo di applicare un cataplasma freddo per 1 ora, due volte al giorno, sino a miglioramento.
Gengivite: sciacqui con acqua argillosa e massaggio manuale delle gengive con argilla in polvere.
Lombaggine: applicare un cataplasma caldo, coperto, per 30 minuti sulla parte dolorante.
Nervosismo: stendere sul plesso solare un impiastro di argilla e olio di oliva per 30 minuti, coprendo poi con un panno.
Piaghe: impiastro freddo, scoperto, per 30 minuti, tutti i giorni, sino a guarigione. Inoltre, applicare sulla piaga anche dell’argilla in polvere secca.
Prostatismo: appoggiare un cataplasma freddo, coperto, sulla regione pubica per 30 minuti, 3 volte a settimana, sino a miglioramento.
Raffreddore: prima dei due pasti principali sciogliere in bocca mezzo cucchiaino di argilla dinamizzata, per 1 mese. Coadiuvare la terapia con un impiastro caldo di argilla verde e olio di oliva applicato sulla fronte e sul naso, coprendo bene, sino a guarigione.
Reumatismo: applicare un cataplasma caldo, coperto, sulla zona dolorante, spesso almeno 2 centimetri, per 45 minuti tutti i giorni. Si rivelano molto utili anche i bagni parziali o totali.
Sinusite: impiastro caldo, scoperto, su naso e fronte, tutti i giorni per 3 settimane.
Torcicollo: applicare sul collo un cataplasma caldo, coperto, rinnovandolo un paio di volte al giorno.
Tosse: porre sul petto un impiastro caldo, coperto, per 30 minuti, tutti i giorni. Nella preparazione dell’impiastro ricordarsi di aggiungere al composto alcune gocce di timo, pino e issopo in olio essenziale.
Ulcera: mezz’ora prima dei pasti bere acqua argillosa composta da mezzo cucchiaino da caffè di argilla sciolta in mezzo bicchiere d’acqua.
Varici e problemi vascolari: stendere un impiastro piuttosto spesso sull’arto malato.
È infine utile ricordare che non vanno fatti più impiastri in una volta sola e che la cura esterna di argilla deve accompagnarsi a quella interna bevendo, ogni mattina a digiuno, mezzo bicchiere d’acqua in cui si sarà lasciato riposare per tutta la notte un cucchiaino di argilla verde.
Inoltre, lo ripetiamo, poiché la terapia a base di argilla attiva profondi processi di ricambio ed agisce sull’intero metabolismo, una volta avviato, il ciclo di cura deve essere completato (minimo 1 mese).
Prendersi cura del proprio corpo è benessere
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