ELETTORI INDECISI
Gli indecisi sono quelle persone che vivono una contraddizione tra le loro esigenze pratiche (dettate dalla situazione socio-economica in cui vivono) e quelle psicologiche (dettate dalla loro personalità ed espresse dal loro profilo morfo-psicologico). Queste persone hanno da una parte esigenze concrete che vedono realizzarsi meglio in un determinato candidato, mentre, morfologicamente, si identificano di più nell’altro.
I RITRATTI LATERALI E GLI SCHIERAMENTI ESTREMI
Gli individui con un viso da ritratto laterale (viso allungato e magro, tipico degli adolescenti, con la fronte inclinata, il naso e il mento proiettati in avanti), sono per loro natura in competizione con tutti, e sono contro le gerarchie, lo Stato e l’Ordine costituito. Sono, quindi, spesso portati a simpatizzare per i partiti estremi di destra o di sinistra o, ancora più spesso, sono anarchici o sovversivi.
I PROFILI MORFO-PSICOLOGICI
BERLUSCONI
E’ un Tipo Misto con tipologia dominante DILATATO TONICO (espansione attiva), leggera RITRAZIONE LATERALE (dinamismo, competitività, innovazione), poca RITRAZIONE FRONTALE (interiorizzazione, controllo).
Analizzando i tre piani del volto si nota un buon equilibrio tra loro, con una leggera predominanza dei piani istintivo e affettivo; il piano cerebrale è leggermente più ritratto e, quindi, si mette al servizio degli altri due.
Il piano istintivo forte di Berlusconi, indica buone capacità di realizzazione, pragmatismo e determinazione. La bocca grande indica un eloquio facile e naturale, le labbra ritratte indicano un buon controllo sul piano dell’azione ed anche della parola (non quando le emozioni e i sentimenti sono troppo forti, a causa del naso proiettato).
Il piano affettivo, ampio e con il naso proiettato con poca ritrazione frontale, indica slancio emotivo-affettivo-sentimentale e una innata predisposizione alla comunicazione.
E’ proprio questo “slancio adolescenziale”, derivante dal naso proiettato a fare di Berlusconi un grande comunicatore, che gli permette di tenere discorsi in qualsiasi ambiente ed a qualsiasi livello senza il classico “foglietto”, proprio dei “relatori” piuttosto che dei “comunicatori”.
Il piano cerebrale, con una fronte da tecnico in via di raddrizzamento, determina equilibrio tra velocità di pensiero e controllo.
Gli occhi piuttosto atonici indicano una difficoltà a mantenere costanti l’attenzione e il controllo nei momenti di stanchezza e di stress.
La palpebra superiore atonica predispone all’immaginazione e al sogno.
Il sogno di un mondo diverso fatto a propria immagine e somiglianza?
PRODI
E’ un TIPO MISTO con tipologia dominante di RITRATTO FRONTALE (ritrazione interiorizzante e di controllo), discreta RITRAZIONE LATERALE (dinamismo e competitività), buona DILATAZIONE soprattutto del piano istintivo (espansione attiva, concretezza, pragmatismo, bisogno di realizzazione).
L’analisi dei tre piani del volto evidenzia una dominanza del piano istintivo, il secondo piano per importanza è quello cerebrale, il terzo quello affettivo.
Ne deriva che sentimento e pensiero si mettono al servizio della materialità, concretezza e realizzazione.
Il piano istintivo, dominante, con buona tonicità, determina continuità di azione e una visione pragmatica della realtà.
Le labbra serrate determinano una capacità di controllo assoluto sulla parola e sull’azione.
Difficile che dalla bocca di Prodi esca una parola di troppo, difficile che un’azione fatta gli si possa ritorcere contro, perché la bocca serrata indica che tutto è sotto il ferreo controllo della ragione.
Il piano affettivo, con il naso piuttosto piccolo e chiuso indica una difficoltà di slancio a livello emotivo-affettivo-sentimentale e di conseguenza la comunicazione sarà sempre controllata , razionale e, in ultima analisi, piuttosto fredda.
Il piano cerebrale con fronte raddrizzata determina un pensiero freddo ed analitico molto controllato.
Ciò è accentuato dagli occhi piccoli, ravvicinati e piuttosto incavati che determinano una concentrazione notevole sugli obiettivi da raggiungere.
La dispersione di idee ed energia è una caratteristica che Prodi non conosce.
La fronte che si apre leggermente verso l’alto indica, pur nella rigidità di un pensiero molto analitico, un certo idealismo che lo porta a ideare progetti di ampio respiro nel sociale.
RIASSUMENDO
Berlusconi e Prodi sono morfopsicologicamente simili nella visione prioritaria della realtà: la concretezza, il pragmatismo e la realizzazione.
Si differenziano perché Berlusconi ha come finalità della sua azione sé stesso; Prodi, pur essendo abbastanza egocentrico, ha bisogno di proiettare la sua azione anche nel sociale.
La chiacchierata è finita. Il the anche. Angiolo se ne và. Noi siamo colpiti e frastornati da quanti segreti si nascondono in un viso, in una faccia. In quei due lì, con quelle facce da leader!
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