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DIARIO DI UNA TERAPEUTA APPASSIONATA
Quando si sperimenta un percorso psicoterapeutico, in realtà è come se si vivessero due realtà “parallele” che si intersecano - a volte si sovrappongono - e sono l’una espressione del mondo dell’altra.

Dott.ssa Maria Rosa Greco
Psicologo clinico e Psicoterapeuta della Gestalt


Con questo articolo rispondo alla domanda postami da un lettore di questa mia rubrica che, incuriosito della professione psicoterapeutica, mi chiede “cosa accade in una psicoterapia”.

E’ molto frequente vivere in contesti parcellizzati in cui si sperimentano personalità sempre diverse.
E a volte la richiesta dei miei “clienti” è di essere aiutati a trovare un proprio equilibrio, un proprio “centro”.

Quello che si cerca e si vuol trovare è un equilibrio tra gli opposti.
E’ lo stesso processo dialettico che in filosofia individua la tesi, l’antitesi e la sintesi, come obiettivo finale.

Tale sintesi va trovata dal cliente, anche se per un terapeuta può essere vista, a volte, con maggior chiarezza, in virtù anche della sua funzione di osservatore.

Personalmente non mi sostituisco all’esperienza dell’altro interpretando, o ancor peggio, consigliando, ma creo e uso delle esperienze mirate che permettono alla persona di accorgersi dei suoi meccanismi mentali non sani, prendere consapevolezza di ciò che vuole realmente per poi stimolare l’azione, il movimento verso i suoi obiettivi.

Tali meccanismi psicologici (di negazione, evitamento, dipendenza, vittimismo, proiezione, ecc.) senz’altro hanno creato un equilibrio nella persona. Si tratta però di un equilibrio “malato” che la ingabbia piuttosto che permettere la sua libera e reale espressione.

E’ importante, quindi, che si viva fino in fondo gli aspetti dualistici della sua personalità. Infatti, solo l’esperienza diretta contiene la grande magia del cambiamento).

Da questo punto di vista, così come varia è la vita, così è importante che il terapeuta crei di continuo l’esperienza adatta al momento presente vissuto dalla persona e che può essere utile nel suo lavoro di consapevolezza.

Diventa, quindi, importante integrare più tecniche, più punti di vista, più modalità di azione in modo da far trarre il massimo di ciò che è in grado di cogliere.

A mio avviso, una psicoterapia molto attiva come quella gestaltica, può essere un ottimo strumento per prendere in mano la propria libertà personale e la propria capacità di realizzazione usando i sintomi o i problemi come grandi opportunità di cambiamento.

La Vita elargisce doni in ogni momento.

Sta alla capacità di ognuno coglierli.

Dott.ssa Maria Rosa Greco
Psicologo clinico e psicoterapeuta della Gestalt
e-mail: greco.mariarosa@libero.it
tel. 338/7255800



(21/03/2006) - SCRIVI ALL'AUTORE


Non aver paura di curare la propria anima è benessere

  
  
 
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