Preoccupazione, paura, rabbia, tristezza, ansia… tante emozioni si riflettono sul nostro fisico generando reazioni sempre più preoccupanti… e, come un disturbo posturale influisce negativamente su una zona del nostro corpo provocando contratture, e quindi dolore, così gli squilibri emozionali possono determinare tensioni muscolari e difese di cui neanche ci rendiamo conto ma che influenzano negativamente la nostra vita sociale, affettiva e personale.
I nostri avi, gli antichi Romani, avevano già capito il sottile nesso che esiste tra mente e corpo (Mens sana in corpore sano…) ma ancor prima di loro un altro popolo, a noi lontanissimo, quello orientale, aveva compreso quanto fosse importante per il benessere dell’uomo mantenere l’equilibrio tra corpo e mente.
Alla luce di tali lungimiranti intuizioni, molte arti mediche, in quei paesi, svilupparono una “cultura del corpo e della mente” basata su tecniche di respirazione, sulla meditazione, sull’esercizio fisico e sulle arti marziali; metodi che si rifanno tutti ad un comune pensiero filosofico e indirizzati a rafforzare e a dare energia al corpo ed alla mente.
Tra le varie metodiche adottate dalle popolazioni orientali, la più nota è sicuramente l’Agopuntura sebbene esista un metodo ancora più antico, l’Agopressione (pressione applicata con le punta delle dita), ritenuto peraltro fondamentale nonché obbligatorio per gli agopuntori poiché la conoscenza e la pratica dell’Agopressione permettono all’operatore di sviluppare la capacità di localizzare i “punti d’inserzione degli aghi” e di acquisire la necessaria sensibilità per applicare in pratica i principi teorici del pensiero filosofico.
Tra gli anni ’30 e ’60, in Giappone, ad opera di Jiro Murai, nasce lo Jin Shin Jitzu che abbina l’Agopressione tradizionale a tecniche di meditazione.
Negli anni ’70 Jona Marsaa Teeguarden, una psicoterapeuta americana esperta di Medicina Tradizionale Cinese, mette a punto un nuovo metodo basato sulla sintesi brillante di tecniche classiche di Agopressione, di principi della Medicina Cinese, di filosofia taoista e di alcuni aspetti della psicologia occidentale quali la “teoria dei segmenti” di A. Lowen. Nasce così lo Jin Shin Do® (“la Via dello Spirito Compassionevole), una magica miscela di conoscenze occidentali e di esperienza e saggezza orientale.
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