La concezione che la “morte” sia sempre lì alla nostra sinistra ha sicuramente avvalorato, in tempi non poi così lontani, una concezione che i mancini avessero peculiarità non proprio positive.
Tuttavia, anche se oggi tutte le teorie negative relative ai mancini non hanno un peso nella nostra società ma sono tacciate come inutili pregiudizi, bisogna considerare con particolare attenzione che molti oggetti che sono usati dai destri (uno su tutti la penna stilografica, le forbici, temperini e quant’altri) non sono certo stati progettati e di seguito modificati per una persona che usa la mano diversa dalla destra.
Se nelle epoche più lontane l’essere mancini significava essere demoniaci o persona poco raccomandabile, nessuno aveva però fatto i conti con particolare attenzione. Sarà un caso o forse una certezza destinata ad essere studiata con dovizia dai scienziati, psichiatri e sociologi, che le figure più importanti del novecento erano mancini: personaggi come Einstein, Kant, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Picasso, musicisti come Beethoven e Mozart, Paul McCartney e Ringo Starr, Bob Dylan e Robert Plant, atleti come Pelè, Platini Maradona e Van Basten, il mito di Senna e il fenomeno Valentino Rossi.
Particolare coincidenza o una verità scientifica che persone destinate ad essere ricordate per doti spiccate d'intelligenza, estro e abilità particolari, facevano e fanno parte di quel mondo cosi vicino e lontano dal mondo dei destri. Che una nuova “Guerra dei mondi” non sia poi così remota?
Dall'unione dell'anima e del corpo nasce il benessere
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