I delfini sono tra gli animali più intelligenti e sensibili del nostro pianeta. Tutti li amiamo. I loro movimenti sono aggraziati, le loro urla infondono allegria, i loro “sorrisi” emozionano e colpiscono.
Tutti amano i delfini e molti sognano di vederli, di toccarli. I delfinari, dove è possibile incontrarli da vicino e vederli nelle loro “esibizioni”, sono costantemente “invasi” da visitatori adulti e meno adulti.
Ci piace vederli saltare e piroettare. Tutti amiamo i delfini, ma questo nostro amore contribusice al loro sterminino, alle loro atroci sofferenze. E il come vi verrà spiegato nel comunicato riportato più avanti, redatto da Ilaria Ferri, Direttore settori cattività e ambiente marino, Animalisti Italiani.
Intanto vi segnaliamo una data importante, l’8 ottobre, in cui, in molte città del mondo, si terrà la giornata mondiale contro le mattanze dei delfini in Giappone, promossa da Ric O’Barry, esperto di mammiferi marini (www.savetaijidolphins.org, www.dolphinproject.org).
La manifestazione è prevista per le ore 11.30 di fronte all'Aambasciata del Giappone a Roma in via Quintino Sella n. 60. Sarà una manifestazione pacifica e non violenta.
In Italia saranno gli Animalisti Italiani a coordinare la manifestazione. Chi ama veramente i delfini non può esimersi dal partecipare. Chi ama veramente i delfini non può non SMETTERE di frequentare i delfinari. Chi ama i delfini non può non contribuire alla diffusione di quanto segue:
Mattanze in Giappone: prima per competizione, ora per denaro.
Di Ilaria Ferri, Direttore settori cattività e ambiente marino, Animalisti Italiani.
Sebbene nell’isola di Iki già nel 1980 lo staff di Sea Shepherd fu in grado di convincere i pescatori che un delfino o una balena vivi per il whale watching sono molto più redditizi che da morti, in altri luoghi del paese del Sol Levante la mattanza di cetacei non si è mai fermata, e oggi ancor più di prima, continua.
Se prima la ragione che portava ad uccidere crudelmente questi mammiferi marini avanzata dai pescatori, era la competizione nella pesca, ora il denaro è la ragione primaria per cui i delfini vengono catturati.
Nel branco vengono selezionati gli esemplari “giusti” per i delfinari di tutto il mondo e poi barbaramente uccisi i rimanenti.
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