La gravidanza in sé non costituisce una controindicazione a viaggiare; una particolare attenzione, però, deve essere posta per le donne che intendono effettuare un viaggio nel primo trimestre o al termine della gravidanza. Ciò sia per i rischi che si possono incontrare nel Paese di destinazione, sia per l mezzo di trasporto utilizzato.
Una maggiore attenzione deve essere dedicata alla donna con patologie già presenti prima della gravidanza.
Di seguito riporto alcune precauzioni suggerite dal SIMVIM (Società Italiana di Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni)
Controindicazioni al viaggio
Possono essere individuate alcune categorie di rischio:
Rischi da viaggio:
precedenti aborti spontanei
incontinenza cervicale
precedente gravidanza extrauterina
precedenti parti prematuri
minaccia d’aborto
gravidanza multipla
ipertensione o diabete n gravidanza
Patologie rischiose per la gravidanza:
scompenso cardiaco o valvulopatie cardiache
precedenti tromboembolie
anemia grave (rischio per il feto)
Viaggi a rischio:
per gravidanza singola:
voli di lunga durata dopo la 36^ settimana
per gravidanze multiple:
voli di lunga durata dopo la 32^ settimana
viaggio aereo entro 7 giorni dal parto
Paesi a rischio:
paesi ad alta quota
paesi in cui vi è una elevata endemia per malattie a trasmissione oro-fecale
paesi endemici per la malaria da P. falparum clorochino
Questi fattori non costituiscono una controindicazione assoluta, ma devono essere presi in considerazione per valutare le eventuali misure da prendere durante il viaggio e durante il soggiorno.
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