Le vaccinazioni obbligatorie “scelte” o la scelta dell’introduzione obbligatoria delle vaccinazioni, però, ha portato qualche problema al concetto di sanità collettiva, nel momento in cui si sono cominciate a manifestare serie conseguenze negative in alcuni (molteplici i casi) soggetti “curati”, perlopiù bambini. Casi documentati anche dalla letteratura scientifica internazionale. A questo punto, la Cassazione, non potendo rimanere indifferente a quanto accaduto, ha aggiunto alla sentenza numero 307 che: ”Il trattamento sanitario può essere imposto solo nelle previsioni che esso non incida negativamente sullo stato di salute di chi vi è assoggettato. Il principio di solidarietà infatti non può essere spinto a postulare i sacrificio della salute di ciascuno per la tutela della salute degli altri. In tale caso, ove tale sacrificio si verifichi, occorre provvedere ad equo indennizzo del danno patito.”
A questo punto sorge spontanea la domanda: da cosa dipendono le previsioni di cui parla la sentenza? Come capire che un soggetto risponde negativamente al vaccino, prima di iniettarlo, quindi, a danno provocato?
La Benatti considera tale aggiunta ancora più “grave”, perché significa che, nonostante la Cassazione abbia preso atto della possibilità di danni permanenti e irreversibili (spesso di tipo neurologico) su alcuni soggetti, invece di impedirne l’obbligatorietà, ha imposto il pagamento di un indennizzo. Quindi, in pratica, lo Stato ha riconosciuto il diritto a un indennizzo, non il diritto alla salute, nonché l’idea che danni, ad esempio neurologici, irreversibili in un individuo possano essere “rimborsati”.
Proprio qui subentra ad hoc l’intervento del testo di Russel Blaylock, neurochirurgo, che ci parla, appunto, di danni al sistema nervoso, causati dai vaccini.
Il medico afferma che, secondo uno studio del Dott. Verstraeten, ex direttore del CDC (Center for Disease Control), si era scoperto che i vaccini contenenti in qualità di conservante sale di mercurio, ovvero thimerosal, avevano alte probabilità di avere strette correlazioni con casi di disordine neuroevolutivo /tra cu l’autismo), riscontrato in alcuni bambini. In seguito, fu reso manifesto che il tiomersale era presente nei vaccini contro l’influenza, nei vaccini DPT (difterite, tetano, pertosse) e in quelli dell’Epatite B.
Ma in che modo la presenza di mercurio in alcuni vaccini agisce sul sistema nervoso?
Come afferma Blayblock, il mercurio è un metallo che si accumula nel grasso corporeo, dal momento che il cervello contiene il 60% di grasso, è il “luogo” ideale per il deposito di mercurio.
Attraversando con facilità la barriera emato-encefalica, il metallo si deposita, ad ogni nuova dose di vaccino, nei fosfolipidi, accumulandosi e creando i danni suddetti. Due dei più grandi studiosi degli effetti dannosi del mercurio sullo sviluppo del cervello dei bambini è il Dott. Ascher della Bowman Grey School of Medicine e il Dott. Haley Boyd, che ha approfondito studi sugli effetti tossici che ”basse concentrazioni di mercurio hanno sul sistema nervoso centrale”.
Negli Stati Uniti la presenza di mercurio è stata rilevata nel 1999. Una situazione di interessi economici misti a interessi politici ha fatto sì che i vaccini contenenti mercurio fossero circolati, a seguito della scoperta ormai resa nota, ancora a lungo.
In Italia la situazione non è differente, se non più grave, infatti, nel 2000 il D.M.Sanità 15/06/2000 (G.U.26/10/2000) impone ai produttori di vaccini ancora contenenti derivati organometallici del mercurio (anche solo in tracce) di modificare entro il 2000 i fogli illustrativi in senso cautelativo rispetto alla loro potenziale tossicità. E dispone che solo, scandalosamente, entro il 2006 le stesse ditte dovranno presentare domanda di variazione del fascicolo di registrazione riguardante l'eliminazione del tiomerosale o degli altri conservanti.
Senza addentrarci, in tale sede, in approfondimenti della questione particolare italiana, che affronteremo, invece, con maggiori dettagli in altri articoli, al momento offriamo ai lettori interessati una serie di interessanti siti internet, che trattano la tematica. Di fianco, tra i link, anche una tabella in cui segnaliamo i vaccini che non contengono tiomersale, o altri derivati organici di mercurio.
*Sanità obbligata, Silvia Benatti, Macro Edizioni, 2004
*Nexus New Times, N. 56
Prendersi cura del proprio corpo è benessere
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