Per il modo in cui è strutturata, la nostra mente è incapace di funzionare nel momento presente. La sua modalità di funzionamento la porta continuamente ad oscillare tra ricordi di esperienze passate e timore o aspettative di esperienze future.
Quando, per esempio, ci si trova a dover affrontare un episodio importante, un colloquio di lavoro, un esame che dovrà avvenire magari dopo alcuni giorni, gran parte delle proprie energie mentali durante tutto questo periodo si sprecano nel timore, nell'ansia di ciò che dovrà verificarsi in quell'occasione.
Questo contribuisce ad alimentare una forte componente di stress, disperdendo una grande quantità di energia.
Una modalità legata al tempo presente porterebbe invece a dedicare tutto il tempo necessario a prepararsi all'evento (studiare, elaborare una strategia di azione, prendere i contatti necessari), dopo di ché rilassarsi e dedicarsi ad altro.
In questo modo, si arriverebbe a vivere il momento cruciale in maniera molto più rilassata e lucida; si affronterebbe la situazione in un modo molto più produttivo, migliorando sia gli aspetti pratici del proprio lavoro e della propria esistenza che il proprio equilibrio interiore.
Quanto detto vale anche per le esperienze del nostro passato: un evento traumatico, doloroso avvenuto dieci, venti, talvolta trent'anni prima o più, continua ad influenzare e segnare il nostro presente, portando con sé tutto il suo carico patologico e distruttivo.
In realtà, ciò che è avvenuto in passato non ha su di noi influenza e potere maggiore di quello che può avere un film, uno spettacolo teatrale a cui si è assistito: magari mentre eravamo al cinema o a teatro ci siamo ritrovati a vivere emozioni anche molto intense, la morte di uno dei protagonisti ci ha provocato un momento di sofferenza emozionale, ma quando si esce dalla sala ci lasciamo tutto questo alle spalle e rivolgiamo la nostra attenzione ad altro.
Qualcosa di analogo dovrebbe avvenire (e non avviene) nei confronti degli eventi quotidiani.
Ecco che ci si ritrova a portarsi dietro il carico di tutto quanto è avvenuto in precedenza: traumi infantili, una relazione infelice o conflittuale con i genitori, un primo approccio spiacevole con la sessualità, la scoperta della morte attraverso la scomparsa di una persona o di un animale al quale si era molto affezionati, etc. segneranno profondamente l'individuo per tutta la vita.
In un percorso di crescita e guarigione come la One Experience©, per esempio, si lavora per ripulire il proprio inconscio, la propria mente, da tutto ciò che è stato, affrontando concretamente tutte le tematiche fondamentali della propria vita: il rapporto con i genitori, con la sessualità, con la morte, con le paure, con l'aggressività, etc., in modo da deprogrammare l'inconscio e di togliere potere a tutto ciò che è avvenuto in passato.
Il problema fondamentale, quando si parla di "deprogrammare", è che si rischia purtroppo, specialmente negli ultimi anni, di ritrovarsi in qualche setta che non fa altro che sostituire i valori con valori, modelli con altri modelli, genitori con il guru di turno e così via...
Nella One Experience© non c'è questo rischio, in quanto il partecipante viene continuamente stimolato a riportare l'attenzione su se stesso, sul proprio Uno, la propria coscienza, e ogni volta che si lavora per liberarsi dall'influenza del passato, ciò è seguito immediatamente da momenti nei quali si ha la possibilità di integrare, recuperare parti di se stessi, e quindi espandere la propria coscienza e consapevolezza nella realtà.
Ci si avvicina allora realmente al libero arbitrio, inteso proprio come la capacità di vivere in prima persona, da protagonisti, la propria esistenza invece di reagire in ogni istante alle suggestioni ed agli input che giungono dall’esterno: un passo fondamentale verso la propria Libertà.
Per informazioni sui seminari di Caccia all'Anima e sulle altre attività dell'Associazione Pachamama, consultare il sito web.tiscali.it/pachamama, scrivere a pachamama@inwind.it o telefonare al 069032785 o al 3387255800.
Non aver paura di crescere è benessere
|