“Farsi i fanghi”, una locuzione tornata prepotentemente in voga con il grande e crescente successo delle Spa... Ma in cosa consiste, esattamente, sottoporsi all’applicazione dei fanghi?
Innanzitutto dobbiamo recarci “sul luogo”. In Italia, sui Colli Euganei, nel bacino delle Terme Euganee in Veneto, Abano Terme, Montegrotto Terme, Galzignano e Battaglia sono quattro centri dove, immersi in una splendida natura, a pochi passi da luoghi ricchi di arte, storia e cultura, è possibile praticare la fangoterapia. Soggiornare in una delle magnifiche strutture alberghiere e termali di questi centri vuol dire comprendere che le cure termali, ed i fanghi in particolare, non sono più un unico retaggio della cosiddetta “terza età”.
Mai come in questi ultimi decenni le nostre articolazioni sono sottoposte a stress continuo (scolari con enormi zaini sulle spalle, lunghe ore passate in macchina, colpi di frusta, cervicale, cattiva postura da scrivania, contratture da computer) e mai come in questi ultimi anni è possibile incontrare alle “terme” donne e uomini di giovane età, convinti che si deve pensare in tempo al proprio benessere, secondo il motto “prevenire è meglio che curare…”.
Le cure termali, ed in particolare la fangoterapia associata alla cinesiterapia, non guariscono solo l’artrosi – tipica di una certa età – ma anche tutte quelle sindromi antalgiche dolorose che colpiscono con frequenza sempre maggiore. Va inoltre ricordato che le strutture termali – per la maggior parte – sono convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale, per cui per poter effettuare un ciclo di cure è sufficiente farsi prescrivere dal proprio medico di base la cura con la specifica della diagnosi e la durata del ciclo terapeutico.
Il numero rilevantissimo di ospiti italiani e stranieri dimostra quanto le virtù curative di questa zona termale siano conosciute ed apprezzate anche all’estero.
Le Terme Euganee beneficiano di un’acqua salso-bromo-iodica di origine geotermica, ricca di gas e debolmente radioattiva. La particolare composizione chimica e la temperatura elevata delle acque agiscono in modo determinante sulla maturazione dei fanghi e sulla loro efficacia terapeutica.
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