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IL TRAFFICO ILLEGALE DELLA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE
Malesia e Singapore necessitano urgentemente una riforma legislativa per incrementare i controlli legati al traffico di animali, o parti di essi, utilizzati dalla Medicina Tradizionale Cinese.

Rachele Malavasi

Secondo un recente reportage di Traffic, la rete mondiale del WWF ed IUCN per il monitoraggio del traffico di specie selvatiche in via di estinzione, il commercio di muschio, prodotto dai poteri afrodisiaci e dall’odore penetrante derivato dal Mosco (piccolo cervide del sud est Asia in pericolo di estinzione) è decisamente fuori controllo in tutta la Malesia e Singapore.
Traffic afferma che la situazione è talmente grave da rendere necessaria un’urgente riforma legislativa in entrambi i paesi, in modo da migliorare il monitoraggio sul traffico di questo, ma anche di numerosi altri prodotti di origine animale o vegetale, legati alle preparazioni di Medicina Tradizionale Cinese.

Il reportage di Traffic nel sud est Asia - “Against The Grain: Trade in Musk Deer Products in Singapore and Malaysia” (Contro natura: il traffico dei derivati del Musco in Singapore e Malesia) - afferma che le preparazioni che contengono muschio non subiscono i controlli previsti dal CITES (Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Flora and Fauna – Convenzione sul traffico internazionale di specie minacciate di flore e fauna selvatiche), che pone le varie specie di Musco in Appendice I e II (quelle desinate alle specie a maggior rischio di estinzione).
Secondo il CITES, tra il 1990 ed il 2001 la Cina, principale esportatore di derivati del Musco, ha destinato la maggior parte dei suoi commerci a Malesia (800 kg di muschio importato) e Singapore (1 milione di campioni), ma nessuno dei due stati ha dichiarato le importazioni.
“In questo modo, la maggior parte dei prodotti derivati dal muschio – soprattutto pillole, creme, capsule o unguenti – non appaiono come merce di importazione nei registri delle due nazioni” afferma James Compton, direttore di Traffic nel sud est Asia “La legge attuale non permette alle forze dell’ordine di intervenire dopo che il prodotto è entrato nel paese, e se non viene dichiarata l’importazione, i controlli non hanno possibilità di avvenire”.

Guarda caso, nell’Endangered Specie Act del 1999 di Singapore, e nel Protection of Wildlife Act del 1972 della Malesia, è stato dimenticato di dichiarare che anche il traffico di parti di animali deve essere soggetto a controllo. Solo esemplari integri o loro parti riconoscibili sono inclusi nella legislazione.
Nelle ultime settimane, la richiesta del CITES di aggiornare la lista delle specie in via di estinzione in Malesia ha attirato l’attenzione del Ministero delle Risorse Naturali e dell’Ambiente. Traffic ne ha approfittato per proporre, attraverso il suo resoconto, una riforma a 360° della legislazione attuale.

Il dibattito avrà luogo durante il 53° Meeting del Comitato del CITES a Ginevra, il 27 giugno c.a.
“Visto che il muschio è un prodotto essenziale per molte preparazioni di Medicina Tradizionale – afferma Compton – c’è un forte interesse da parte dei produttori e dei consumatori per far sì che questo traffico si svolga legalmente ed in maniera sostenibile. Il lavoro di Traffic non va contro l’economia del paese, bensì viene incontro a queste esigenze

Fonte: IUCN.org


(25/04/2005) - SCRIVI ALL'AUTORE


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