DANZA DEL VENTRE: PIACERE DI CONOSCERMI! CON LA BIOENERGETICA
Scoprirsi con la bioenergetica. Ma cosa c’entra la bioenergetica con la danza del ventre? E’ vero che per riappropriarsi del corpo e sciogliere i propri blocchi non basta sedersi sul lettino dell’analista ed è anzi consigliato alzarsi dalla sedia su cui passiamo tante ore della giornata?
di Daniela Mazzoli
Oggi è di moda seguire corsi di danza del ventre. Ne parliamo con la Dott.ssa Simona Parisi -psichiatra e cultrice di quest’arte- che ne tiene uno piuttosto speciale.

Dott.ssa Parisi, a cosa serve un corso di danza del ventre?
Innanzitutto è più corretto chiamarla danza orientale, perché i movimenti che coinvolgono la persona non riguardano solo il bacino ma tutto il corpo, dagli occhi alla punta dei piedi.
La danza orientale può essere un valido aiuto al recupero del rapporto col proprio corpo. Spesso siamo vittime di blocchi che, a lungo andare, influenzano la forma fisica.

Ci può fare un esempio?
Il cosiddetto “bacino murato”: chi studia o fa un lavoro sedentario costringe il busto a una immobilità che, col tempo, fa perdere ai fianchi la caratteristica forma assottigliata. Assumiamo una postura inamidata che svilisce i movimenti spontanei.

Qual’è l’approccio con i corsisti?
Naturalmente si tratta esclusivamente di donne. Col sostegno del Prof. Luigi De Marchi –presidente dell’Istituto Reich e della Società Italiana di Analisi Bioenergetica- introduciamo le nostre clienti alle teorie della bioenergetica applicate alla danza orientale. In modo del tutto volontaristico le corsiste vengono analizzate nella postura e nei movimenti di base. Si individuano così i blocchi e i punti di maggior concentrazione della tensione. Si fornisce loro una spiegazione e si individua la modalità “terapeutica”.


Ma non si rischia di creare una situazione di stress in cui ci si sente messi sotto esame?
No, anzi. Molte delle donne che frequentano il corso mi dicono di sentirsi rilassate, sciolte, di aver cominciato a fare movimenti completamente nuovi. Qualcuna, per esempio, soffre di dolori alla schiena e dai movimenti della danza è riuscita a trarre benefici immediati. Spesso anche la zona del torace e delle braccia –che per la bioenergetica è la zona in cui si concentra l’aggressività- resta spesso contratta; scioglierla aiuta a migliorare anche il proprio stato psichico.

Non c’è un po’ di imbarazzo nell’eseguire movimenti così sensuali per una persona inibita o con difficoltà espressive?
Ci può essere un imbarazzo iniziale solo perché la danza viene eseguita fuori contesto, non in una pista da ballo, in un locale, o in mezzo a un gruppo ma in un luogo neutro. In realtà, man mano che si prende confidenza col proprio corpo si sviluppa anche una sorta di piacere del movimento e di creatività fisica e si improvvisa in modo molto personale, in base cioè all’istinto individuale.

C’è un’età giusta per avvicinarsi alla danza orientale?
No, vista la dolcezza dei movimenti è un’esperienza indicata per tutte le donne di tutte le età.

Un’ultima domanda: aiuta davvero a sedurre?
Il bacino è di per sé una zona erotica, ma la danza sviluppa una coscienza della propria femminilità che viene percepita chiaramente dall’altro sesso.


Per saperne di più scrivi a simonaparisi@hotmail.com


(03/08/2005)