E’ Natale siamo tutti più buoni… così si diceva una volta e forse si dice ancora. Girando per le vie trafficate delle moderne città e osservando l’isteria e le crisi di nervi da cui vengono colti gli sventurati individui a caccia di regali, sembrerebbe che il Natale più che buoni renda pazzi. E forse un po’ è anche così. Un rito di isteria collettiva al quale nessuno può sottrarsi.
Eppure, in mezzo a tanta rabbia e frustrazione, emerge la gioia dei bambini, degli innamorati e di tanti altri ancora che, pur imprecando nel traffico, aspettano la notte del 24 dicembre con ansia e desiderio.
Ma ancor più di loro, aspettano questa notte le persone disagiate, i “barboni”, i senza-tetto e molti altri, che proprio in occasione del Natale ricevono assistenza e doni. Non sanno se il 27 dicembre saranno ributtati in strada, forse lo temono, ma nel frattempo forse passeranno una notte piacevole.
O forse no. In realtà trattare questi argomenti senza scivolare nella retorica è molto difficile. Stai scrivendo ti distrai un attimo, e… ops! Sei scivolato…
Pur con questo rischio, la nostra redazione ha deciso di segnalare un’iniziativa del WWF per questo Natale: l’adozione di un’animale a rischio di estinzione.
Come? Direte voi. Un gorilla o una tigre sotto l’albero? E poi chi glielo dice al cagnolino di casa?
Tranquilli, si tratta di un’adozione a distanza. Andando sul sito www.wwf.it/adozioni, basta cliccare sulla foto dell’animale e della specie prescelta, e si potrà scegliere se adottare direttamente un’animale o regalare l’adozione ad una persona cara. La persona indicata riceverà il pacchetto adozione: una busta contenente una lettera, una scheda dell'animale prescelto e un elegante certificato di adozione in pergamena.
Lo stesso tipo di proposta il WWF la offre anche alle aziende, che possono regalare a dipendenti, fornitori o clienti speciali i pacchetti adozioni personalizzati (minimo 20 per un valore di 20 Euro l’uno) con il nome della persona o dell'azienda segnalata come beneficiaria. Il pacchetto adozioni verrà spedito dal WWF direttamente al beneficiario o all'azienda pagante.
E a chi obietta: “con tutti le persone che soffrono, questi pensano alle scimmie”, noi rispondiamo: “ebbene sì, pensiamo anche alle scimmie. Che male c’è? Perché il dolore di uno dovrebbe giustificare il dolore dell’altro. Perché non provare a considerare il pianeta nel suo complesso e non tentare di lenire i diversi tipi di ferite da cui è afflitto?”. Quando noi abbiamo due figli facciamo i regali ad entrambi. Perché allora il preoccuparsi dell’estinzione di specie rare e importanti come gli elefanti e i gorilla – estinzione tra l’altro provocata dalle nostre “bestialità” – dovrebbe essere alternativo alla preoccupazione per gli individui umani meno fortunati di noi? E come si fa a non rendersi conto che una fauna africana ricca comporterà inevitabilmente una ricchezza per l’intero continente africano, a partire dagli esseri umani che la abitano?
Il nostro augurio è quindi un sereno e Felice Natale per tutti.
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