Nato nel 1907 nel North Yorkshire e morto a Vienna nel 1973, Wystan Hugh Auden è stato definito da Iosif Brodskij "il più grande poeta inglese del novecento". Viaggiatore instancabile nella prima parte della sua vita - tra gli anni 20 e 30 soggiorna a Berlino, visita l'Islanda, osserva dal di dentro la guerra civile spagnola e viaggia in Cina e Giappone -, nel 1939 si trasferisce negli Stati Uniti, e diventa cittadino americano nel 1946.
Insegnante in varie università, ricopre dal 1956 al 1961 la cattedra di poesia a Oxford. Poeta quanto mai versatile per stile e temi, passò dall'essere considerato negli anni 30 come il poeta inglese più oscuro eenigmatico all'essere visto negli anni 50 come il più discorsivo e trasparente dei poeti americani. Tra i suoi libri spiccano Un altro tempo, L'età dell'ansia, Il mare e lo specchio, e i numerosi saggi critici, raccolti in parte in italiano dall'Adelphi nei volumi La mano del tintore e Lo scudo di Perseo.
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