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LA SIMBIOSI TRA UOMO E NATURA. MEDICINA CINESE
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Tratto da NATURA&BENESSERE N°2
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese la costruzione, l’impostazione e la funzione di ogni singola cellula obbedisce, come ogni altra forma della materia, al principio universale dell’equilibrio Yin-Yang ed esprime la dinamica dei Cinque Mutamenti che prendono vita dai Cinque Elementi della Natura.
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di Zheng Quan Sheng e Li Hong
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Il fenomeno che, nonostante le differenze concettuali, valorizza oggi la Medicina intesa in senso globale consiste nella ricerca che in fondo concerne tutto ciò che si verifica nei cento miliardi circa di cellule che compongono l’organismo umano.
Noi operatori della Medicina Tradizionale Cinese siamo abituati a considerarle non solo e semplicemente cellule, ma anche alla stregua di cento miliardi di operai specializzati uniti, legati e regolati tra loro secondo un ordine interno che mette in moto l’insieme (il corpo umano). Secondo il nostro pensiero, la costruzione, l’impostazione e la funzione di ogni cellula obbedisce, come ogni altra forma della materia, al principio universale dell’equilibrio Yin - Yang.
Analizzando attentamente due diverse scuole di pensiero, come quella della Medicina Tradizionale Cinese e quella della Medicina Occidentale, si osserva un processo interessante: il medico tradizionale cinese, tuttora, per ogni problema inerente il suo lavoro quotidiano deve far riferimento sia ai risultati più recenti clinicamente comprovati che a ciò che sull’argomento di suo interesse viene contemplato dai più antichi trattati della MTC; mentre il medico occidentale deve riferirsi, di solito, soltanto ai risultati o ai dati riportati dalle più recenti pubblicazioni scientifiche, salvo poi scoprire ogni tanto che quanto emerso non gode chi sa di quale attendibilità scientifica e clinica.
La Medicina Tradizionale Cinese, nonostante oggi operi servendosi del supporto di un completo impianto scientifico anche nel campo della biologia molecolare e della citologia, si basa comunque su una concezione universale, valutando ogni fenomeno nel corpo umano come il riflesso di una forma di equilibrio o di squilibrio dinamico tra due parti opposte e, allo stesso tempo, complementari.
Per noi, dunque, è importante l’entità dello squilibrio tra Yin e Yang e la natura della disarmonia tra i Cinque Elementi. Mutamenti e Funzioni nell’organismo umano corrispondono, infatti, ai Cinque Elementi della Natura: Acqua, Fuoco, Terra, Legno, Metallo.
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Basandosi su questa concezione, la nostra attenzione punta innanzitutto nella prevenzione della malattia (Shan Gung Bu Zhi Yi Ping Zhi Wei Ping).
Partendo da questa valutazione olistica dell’equilibrio dinamico, il medico tradizionale cinese giunge, per via logica ed intuitiva, alla comprensione psicosomatica dello squilibrio o addirittura della malattia.
In termini fisici, lo squilibrio, secondo il nostro pensiero, è una sorta di stato critico autoorganizzato del soggetto e la malattia viene perciò considerata un profondo cedimento, funzionale e/o strutturale della costituzione psico-mentale e fisico-organica, agli stimoli e alle evasioni sia interne che esterne.
Il corpo umano può risentire di una prolungata esposizione al freddo, al caldo, all’umido o al secco, all’inquinamento atmosferico, a quello alimentare ed acustico, così come può risentire anche di un prolungato stato di ansia, di gioia, di rabbia, di tristezza, di stress ecc.
Le scoperte e lo studio dei sistemi d’azione di natura neuroimmune nell’organismo umano hanno confermato scientificamente quello che nella Medicina Tradizionale Cinese si considera valutazione di primo piano: il cerchio vizioso tra squilibri e/o malattie e stimoli di natura psichica e psicologica.
E’ ormai routine, purtroppo, osservare sotto il profilo medico che l’ictus si manifesta spesso dopo un eccesso di rabbia; si scontra una condizione di stasi circolatoria quando il soggetto vive in condizioni di eccessivo stress; si alterano le funzionalità cardiache in seguito a disturbi della sfera sentimentale; ci si lamenta di solito di dolori intercostali, gonfiori, respirazione difficile, mestruazioni irregolari e dolorose, noduli al seno quando si verifica la condizione che noi chiamiamo con il nome comune di stasi dell’energia (Qi) nel Fegato e del Fegato; si osservano alterazioni nel processo dell’assorbimento (disturbi della Milza) quando si è condizionati da alterazioni dell’umore che causa spesso indigestione, stipsi o diarree.
Il quadro dei vari sintomi non ha per il medico tradizionale cinese una valenza di per sé, se non per approfondire il legame tra i Cinque Elementi espressi nell’organismo e la condizione dei Meridiani che li collegano. Lo squilibrio psicosomatico deriva proprio da questa dinamica.
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(06/04/2007)
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