BABBO NATALE TRA LE ALPI. VIAGGIO TRA I MERCATINI DI NATALE
Non solo un'occasione per dare il via allo shopping natalizio: i mercatini tradizionali delle Alpi sono un appuntamento per godersi meravigliose città e scoprire profumi e sapori dimenticati.
di Miriam Giudici
Da alcuni anni “vanno di moda”: attirano sempre più visitatori e mettono in subbuglio le città che li ospitano, che ad ogni nuova stagione prolungano le aperture dei negozi, inventano manifestazioni, si attrezzano con offerte e pacchetti-vacanza. Stiamo parlando dei famosi mercatini di natale, che tradizionalmente animano le città dell'arco alpino – in particolar modo quelle altoatesine – nel periodo dell'Avvento.

Occasione per un assaggio di settimana bianca e per dare inizio ai consumi delle feste? Forse. Ma questi mercatini sono ancora oggi un momento di festa molto sentito dalle popolazioni locali, e riescono a trasmettere al visitatore la stessa atmosfera calda e allegra di sempre, nonostante la folla, il traffico e le varie derive consumistiche.

Che cosa rimane di bello e unico da godere? Prima di tutto le città che ospitano questi mercati: in Alto Adige si tratta del capoluogo, Bolzano, con l'allestimento più grande e sfarzoso; seguita dall'elegante Merano e poi dalle più piccole Bressanone, Brunico e Vipiteno. In Trentino, Trento e Levico. Tutti centri carichi di storia e di bellezze architettoniche, che colpiscono per il mescolarsi di influenze italiane e mitteleuropee; e tutti vicinissimi a bellezze naturali e paesaggistiche irripetibili – oltre che alle piste da sci.

E poi sulle bancarelle illuminate fanno bella mostra di sé i migliori prodotti di artigianato ed enogastronomia che questo territorio ha da offrire. Non troverete in questi mercatini gadget tecnologici o regali firmati: ma ci saranno in abbondanza pantofole di lana cotta dai colori vivaci, tessuti di loden nelle nuances tradizionali, addobbi di legno intagliato e dipinto a mano, decori in ferro battuto, candele profumate, giocattoli artigianali che divertivano i nostri nonni.

Potrete aggirarvi tra le bancarelle tenendo tra le mani una calda tazza di vin brulé, da restituire vuota o da tenere come ricordo: tutti i vari mercatini propongono ormai le loro tazze celebrative, ma questa concessione al marketing è sicuramente utile a tenere calde le mani mentre si gironzola e a portarsi a casa un piccolo souvenir. Chi non ama gli alcolici può rifornirsi di infusi e tisane a base delle erbe officinali tipiche di questi luoghi, e chi sente un languorino non ha che da sbizzarrirsi: si possono acquistare e soprattutto assaggiare i prodotti più famosi del Trentino e dell'Alto Adige: pane aromatizzato, speck, salumi e formaggi di ogni tipo; fino ad arrivare al miele, alle mele caramellate, e al classico strudel di mele.

Ma il dolce più tipico delle feste rimane lo zelten, golosità nataliza per eccellenza: si tratta di una sorta di pane molto sostanzioso e speziato, il cui impasto è addizionato di fichi secchi, noci, mandorle, uvetta e pinoli; può essere a forma tonda, ovale, di cuore, e un tempo si consumava solamente una volta tornati dalla messa di mezzanotte (il carattere di eccezionalità del dolce è testimoniato proprio dal suo nome, che deriva dalla parola tedesca selten, “talvolta”). Prepararlo era veramente una festa, perché doveva contribuire tutta la famiglia, e mangiarlo era ancora più soddisfacente, perché essendo davvero nutriene in tempi passati poteva ben offrire un momento di dolcezza fra i rigori di un lungo inverno.

E se la vista e il gusto sono stati soddisfatti, lo saranno anche gli altri sensi: le mani accarezzeranno caldi indumenti di lana, le orecchie saranno allietate dai suonatori di strada, il naso sarà solleticato dai profumi di spezie e cannella.
Un'esperienza che piacerà ai più piccoli e che ricorderà anche ai grandi le sensazioni semplici che si provavano da bambini durante i giorni di festa.

I mercatini di natale saranno in queste città:
Bolzano: 29 novembre – 23 dicembre
Trento: 25 novembre – 24 dicembre
Levico: 24 novembre – 6 gennaio
Merano, Bressanone, Brunico e Vipiteno: 29 novembre – 6 gennaio


(27/11/2007)