È uno dei malanni di stagione più comuni e quest'anno si prevede che metterà ko dai 3 ai 5 milioni di italiani: è l'influenza, infezione respiratoria acuta che compare puntuale ogni inverno, è di origine virale e condivide con il suo “cugino”, il raffreddore comune, molti sintomi e l'identica modalità di contagio, per via aerea.
Tuttavia, si può distinguere dalle altre sindromi da raffreddamento per la sua comparsa più brusca, la presenza di febbre alta, la persistenza di uno stato di affaticamento e stanchezza e l'insorgenza di possibili complicazioni nei soggetti più deboli come anziani e bambini: otiti bronchiti e polmoniti batteriche. Negli adulti sani, invece, ha in genere un'evoluzione benigna.
Gli antibiotici sono del tutto inefficaci contro l'influenza (a parte i casi di complicanze di origine batterica), eppure molti italiani si affidano al fai-da-te e ne assumono, sbagliando: molto meglio fare prevenzione e rivolgersi al proprio medico se insorge la malattia.
La prevenzione non è semplice: tralasciando la questione del vaccino, intervenire per abbassare le occasioni di contagio è piuttosto difficile, dato che basta un minimo contatto con una persona ammalata o contagiata per essere a rischio. È sufficiente stringere la mano a un portatore del virus e poi portarsela alla bocca o agli occhi per contrarre la malattia. Un modo per proteggersi, tuttavia, può essere lavarsi le mani di frequente e cambiare spesso l'aria dell'ambiente dove si vive e si lavora.
Secondo, curare la dieta: consumare frutta e verdura di stagione in quantità, che contengono vitamine (in particolare C e D), sali minerali e oligoelementi che aiutano il nostro corpo a costruire una barriera contro il virus. E allora, riempiamo le nostre dispense di mele, pere, agrumi, cipolle, aglio, cavoli e verze.
E se, nonostante i nostri sforzi, veniamo contagiati? Prendiamoci qualche giorno di riposo, e se il medico non riscontra complicazioni, assumiamo con moderazione i farmaci per attenuare la febbre, il mal di testa e gli altri sintomi. Chi desidera affidarsi ai rimedi naturali può affiancare alle terapie tradizionali l'assunzione di estratto di Echinacea, ricordando che è sconsigliata a chi soffre di malattie del sistema immunitario; altre piante usate in fitoterapia per combattere l'influenza sono l'Uncaria tormentosa, l'Astragalus membranaceum e l'Andrographis paniculata. Per combattere la stanchezza è consigliato l'Eleuterococcus sentinosus.
Per liberare le vie aeree sono particolarmente utili i suffumigi con acqua bollente addizionata di mentolo.
E non dimentichiamo i tradizionali rimedi della nonna, che secondo le ultime ricerche hanno davvero una validità scientifica: il classico brodo di pollo è consigliato per le sue proprietà vasodilatatorie, mentre le tisane addolcite con miele sono utili per dare sollievo alla gola irritata.
Rimane un consiglio generale: prendersi cura di sé, riposarsi, attendere che la malattia faccia il suo corso senza volere a tutti i costi azzerare i sintomi imbottendosi di farmaci. Questo anche per evitare le possibili e frequenti ricadute.
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