UN MONDO A PORTATA DI G.A.S! NUTRIRSI SANO RISPARMIANDO
Ecco come fare acquisti coniugando risparmio, qualità e solidarietà.
di Valeria Oppenheimer
Si chiamano G.A.S., Gruppi d’Acquisto Solidale e sono convinti che ogni cosa sia possibile…persino vivere in un mondo diverso. Un mondo in cui la persona venga prima del denaro. Hanno i nomi più disparati: GASP, GAS-PARE, GASPITA e persino NON SOLO GAS; alcuni sono costituiti da pochi amici, altri già si sono organizzati in filiere corte di produzione.

Sapete in che modo portano avanti la loro campagna? Scegliendo un nuovo sistema di fare la spesa. L’idea è semplice ed alla portata di ognuno. Ci si accorda con un insieme di persone per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari e non solo, da ridistribuire poi tra tutti.

La storia dei G.A.S. ha inizio nel 1994 con il primo gruppo che si costituisce a Fidenza, poi se ne forma uno a Reggio Emilia e così via fino a formare quella che oggi è una realtà sempre più presente e viva sul territorio italiano. Dal 1997 esiste anche una vera e propria rete nazionale che collega i vari nuclei allo scopo di creare contatti e agevolazioni, di diffondere suggerimenti su prodotti e produttori, ma soprattutto di far conoscere la G.A.S.-filosofia tramite il vecchio trucco del passaparola.
Non poteva mancare il sito web, www.retegas.org, punto di incontro e raccordo tra i diversi G.A.S. da consultare se si decide di formare una nuova squadra.

Ma come si fa a dar vita ad un G.A.S? Che siate amici, vicini di casa o colleghi, tutto nasce da voi. Il primo passo da compiere consiste nello scegliere i produttori dai quali rifornirsi; si decide poi chi debba comprare cosa e quando fissare gli incontri per la ripartizione dei vari compiti.

E anche se spesso queste riunioni diventano momenti di “ricreazione”,ciò non significa che davanti a torte e biscotti fatti in casa non si tocchino temi fondamentali per il futuro di tutti noi.

Il consumo critico è il punto di partenza e motore dei gas, che dicono basta agli sprechi di tempo (ore e ore perse alla cassa del supermarket il sabato pomeriggio) e denaro.

I vantaggi di questo meccanismo sono notevoli e facilmente intuibili.

Si scelgono alimenti da agricoltura biologica, ossia di origine certa e senza pesticidi; ma soprattutto cibi che, passando direttamente dal produttore al consumatore (o quasi), arrivano in tavola prima, dunque più freschi.

E poi la convenienza è assicurata dal fatto che gli alimenti circolano attraverso poche mani…c’è chi riesce a risparmiare su alcuni prodotti fino al 50%.

Il denominatore comune dei G.A.S.-friends è la solidarietà. Questo perché ci si rifornisce solo da chi tratti con rispetto e applichi giuste condizioni di lavoro ai propri dipendenti ; perché si scelgono prodotti il cui ricavato vada in aiuto ai popoli del sud del mondo, o ancora, semplicemente, perché formare un gas significa anche stringere nuove relazioni amicali… cosa sempre più rara e difficoltosa nelle grandi città di oggi.

E non è finita! Dato che spesso i produttori si trovano in campagna, fare provviste può trasformarsi in una scelta intelligente di impiegare il proprio tempo libero facendo osservare ai propri figli uno spaccato di vita a contatto con la natura e gli animali. I più giovani saranno così educati a limitare gli sprechi e, conoscendo la “storia “ di ogni alimento, apprezzeranno sicuramente di più verdure e formaggi…

Oggi poi, quello dei G.A.S. può diventare un vero e proprio stile di vita, perché i prodotti sono sempre di più; non solo alimenti ma anche detersivi, prodotti per l’igiene personale e abbigliamento. Insomma, che aspettate? Anche per voi è tempo di G.A.S.!


(12/11/2007)