|
MESSICO DI FASCINO E MISTERO. TRA CITTA’ SCONFINATE E PIRAMIDI MISTICHE
|
Il Messico o meglio gli Stati Uniti Messicani, sono uno stato federale dell’America Settentrionale, costituito da 31 stati. La capitale federale è Città del Messico la cui area metropolitana supera i 18 milioni di abitanti.
|
di Janet De Nardis
|
Questo territorio, che complessivamente conta 105 milioni di abitanti, costituisce la più grande (occupa il quattordicesimo posto dei paesi più estesi al mondo) e la più popolata nazione ispanofona del mondo. Fu abitato dai cacciatori e raccoglitori a partire da circa 30.000 anni fa.
La parola Messico (di origine Nàhuatl) era usata dagli Aztechi per chiamare la propria capitale e dovrebbe significare “Nel centro della luna” o “Nel centro del lago della luna”.
Il territorio è in gran parte montuoso; fanno eccezione la penisola dello Yucatan e le coste sul Golfo del Messico. Diversi rilievi superano i 4000 m o addirittura i 5000 m; la cima più alta è quella del Citlaltèpletl (5.700 m). Le principali catene montuose sono la Sierra Madre Occidentale e la Sierra Madre Orientale, tra le quali si estende l'Altopiano Centrale del Messico (in cui sorge Città del Messico). Fra i numerosi fiumi del paese il più importante è il Rio Grande, che traccia il confine con gli Stati Uniti.
La presenza di alte montagne intorno alla Valle del Messico sono un fattore che impedisce il passo delle nubi di pioggia che provengono dal golfo e dall'oceano Pacifico. Per questo nella capitale le precipitazioni non sono abbondanti. La stagione umida nel distretto parte da Maggio fino a Novembre, la piovosità è molto maggiore nei mesi da Giugno ad Agosto.
La ricchezza mineraria tradizionale del Messico sono l'argento e il piombo, quindi si acquistano facilmete bellissimi monili a prezzi più che ragionevoli.
Il 60% della popolazione è costituita da meticci, di discendenza mista europea soprattutto spagnola e indigena. Gli amerindi, appartenenti a varie nazioni indigene, rappresentano il 20% dei messicani. Il 19% degli abitanti è invece di origine europea si tratta soprattutto di creoli, anche se vi sono italiani, francesi, tedeschi, polacchi, russi e inglesi. Il restante 1% è composta da ebrei, arabi, turchi, cinesi e giapponesi. In ogni caso la religione predominante è la cattolica (89%)Il Messico è lo stato che ospita il maggior numero di statunitensi che vivono al di fuori degli U.S.A. Ciò è dovuto in primo luogo ai legami economici, sempre più importanti, fra i due paesi in seguito agli accordi di libero commercio firmati con Stati Uniti e Canada (NAFTA) .
Per chi fosse convinto che la ligua spagnola sia quella ufficiale, devo deluderlo! In realtà non esiste una lingua ufficiale anche se lo spagnolo viene usato dalla maggioranza degli abitanti negli affari di governo. Circa il 7% dei messicani parla una lingua amerindia. Ufficialmente, il governo riconosce 62 lingue amerindie, tra le quali le più parlate sono il nahuatl e il maya (entrambe con 1,5 milioni di parlanti). Altre, come il lacadon, sono usate da meno di 100 persone. Il governo ha promosso programmi educativi bilingue (in spagnolo e in una lingua locale) presso le comunità indigene rurali.
L'inglese è molto conosciuto nelle grandi città, presso il confine statunitense e nelle località balneari. L'inglese sta diventando popolare soprattutto fra i giovani, mentre le più prestigiose scuole private offrono un'educazione bilingue.
Il Messico è uno degli Stati più inquinati al mondo.
L'avanzare della macchia urbana ha messo in pericolo tutti gli ecosistemi che esistono nella valle del Messico. I primi a soffrire la depredazione umana furono i laghi, seguirono i boschi e tutta la fauna lacustre. Dalle montagne sono sparite tutte le principali specie di mammiferi, specialmente i cervi.
|
|
Verso gli anni ottanta, la situazione ambientale di Città del Messico era sull'orlo di un disastro ecologico. L'accrescimento dell'attività industriale ha fatto dell'atmosfera di città del Messico una delle più contaminate del pianeta.Nel 1986, più di metà del territorio della città fu dichiarato Area di Riserva Ecologica.
Dunque, premesso che non si va a Città del Messico per respirare aria pulita, c’è da dire che si tratta di un luogo particolarmente affascinante anche nel suo terribile caos.
Tra i luoghi che consiglio di vedere c’è il Castello di Chapultepec (Museo Nazionale di storia), il Palazzo Nazionale, la Colonna dell’indipendenza (conosciuta come l'Angelo), le Rovine del Tempio Mayor, la Torre Latinoamericana, l'alzabandiera allo Zocalo (la Piazza Principale) dove si trova il famoso Cafè Popular, il World Trade center Mexico, la Basilica di Nostra Signora di Guadalupe, la Cattedrale metropolitana della Città, Panteòn Civil de Dolores, il Palacio de Bellas Artes, il Museo di Arte Moderna, il Museo Nacional de Arte, l’Avenida Juarez, la Zona Rosa (Zona di bar e locali notturni dagli anni cinquanta agli anni settanta, fu la MontMatre del Messico. Attualmente è considerata una delle principali zone gay della città e una delle principali zone di commercio della città), Sante Fe ( di recente costruzione, qui si trovano diversi edifici molto esclusivi e anche le sedi di importanti imprese tecnologiche e finanziarie), Polanco (Colonia di alta classe, la cui architettura è in stile californiano, è una zona ricca di bar ristoranti, hotel e uffici di alto livello. Spicca il viale Presidente Mazaryk dove sono situate le boutiques di moda e che considerata una delle vie più care del mondo. In questa zona è concentrata la gran parte della comunità ebrea del Messico), la Colonia Condesa (zona di bar e ristoranti, una delle zone piu "fashion" della città), e ovviamente Il Centro storico e il Quartiere Bravo de Tepito (famosi per la presenza delle classi più povere della città e per l'alto tasso di delinquenza presente. )
Abbandonando la gigantesca Città del Messico si potrebbe viaggiare attraverso tutto il territorio messicano restandone affascinati e trovando sempre qualcosa di straordinariamente unico. L’importante è viaggiare con la consapevolezza che tutto ha un ritmo diverso dal nostro, che è necessaria molta pazienza con i locali che cercano sempre il modo per ottenere un po’ di denaro, che non c’è nulla di organizzato. Tutto questo fa parte del fascino di questo posto.
Lasciando Città del Messico che richiede almeno una settimana di sosta, si possono visitare i villaggi circostanti, di cui il più interessante è Tepotzlan, un posto magico, un "altro-mondo". Qui c'è il Tepotzeco, la Montagna Sacra. Sopra a questa montagna, che si può raggiungere con una scarpinata alpinistica, c'è un Tempio Maya. Ma è soprattutto un luogo magnetico, dove - secondo la totalità dei Tepostekos, cioè degli abitanti - molto spesso appaiono gli UFO.
|
|
Si può decidere di affrontare questo viaggio affittando una macchina e restare stupiti dalle meraviglie del paesaggio, stando ovviamente attenti ai malintenzionati (è possibile affittare una guida per una cifra ragionevole).
Per chi invece ama la comodità da Città del Messico si può volare sulla Riviera Maya. Qui si può godere di un mare molto bello, ma anche della conoscenza di luoghi unici come la valle di Tulum, dove sono presenti rovine uniche al mondo su una scogliera suggerstiva. Ovunque è possibile vedere iguane che spesso sono docili e permettono ai turisti di accarezzarle.
In questa zona del Messico è bene approfittare di ogni buona giornata per partecipare ad escursioni in moto o in jeep (spesso, piove all’improvviso per un paio di giorni). I safari organizzati sono tra i più belli a cui io abbia partecipato. I locali sono molto orgogliosi di fare conoscere le bellezze del posto ai turisti (anche in vista di una buona mancia). Nella foresta adiacente la riviera maya si possono trovare scimmiette e molti altri animali selvatici che spesso è possibile accarezzare. Sono molte anche le riserve naturali che è possibile visitare e in cui si trovano villaggi di poche decine di persone felici di preparare una grigliata con le aragostine appena pescate.
Per quanto riguarda Cancun, si tratta una bella cittadina turistica, molto occidentalizzata in cui si può andare per passare una serata in qualche bel locale alla moda, ma certamente non è questo il Messico!
Dulcis in fundo, dalla Riviera Maya è possibile spostarsi facilmente nello Yucatan (regione suggestiva) in cui si trova una delle “Meraviglie del mondo”: Chicheniza.
Questo è un luogo in cui si percepisce chiaramente l’immensità e la forza del tempo. Diventa chiaro come ogni nostra singola vita non sia altro che un granello di sabbia in mezzo al mare.
L’enorme piramide, che si erge al centro della valle nascosta in una densa foresta, sembra appartenere davvero ad un altro pianeta. Guardandola ci si chiede se davvero non appartenga ad un altro mondo. Anche i più scettici iniziano a pensare che in passato, siano arrivati gli extraterrestri ed abbiano insegnato ai maya cose a noi sconosciute.
Le stesse tecniche usate per i raccolti e la profonda conoscenza della volta celeste celano dei misteri ancora irrisolti.
Visitare Chicheniza è un’esperienza al confine con il mistico, è una sensazione di smarrimento e pienezza al contempo. E’ un ricordo indelebile nello spirito.
|
|
(10/07/2007)
|