Spesso, quando si parla di crescita e di recupero del proprio potere personale, sorge automatico lo schema che si tratti di qualcosa di estremamente duro, difficile, faticoso.
Come ho già avuto più volte occasione di sostenere in precedenza, si tratta di uno di quegli schemi creato, molto abilmente ad arte, per allontanare l'essere umano dal pieno recupero delle sue potenzialità e farne un perfetto burattino manipolabile e condizionabile.
Voglio fare un esempio, estremamente semplice ma altrettanto estremamente potente, di come sia possibile iniziare una trasformazione profonda del rapporto con la propria esistenza e con il proprio modo di agire.
Il Suono, la vibrazione primordiale, è alla base di tutto ciò che esiste: la vibrazione è la modalità attraverso la quale l'energia si manifesta e, a livello quantistico, spesso decide di esprimersi sotto la forma di materia.
Nella stessa Bibbia troviamo la frase: "in principio era il Verbo" come origine dell'Universo; questo punto è già stato affrontato in precedenza, ma qui mi preme sottolineare l'estrema potenza che hanno le parole, l'espressione verbale nei confronti di ciò che ci circonda.
Osservate per un momento alcune modalità verbali che, molto probabilmente, utilizzate spesso nella vostra giornata: "volevo dire", "devo fare", oppure "devo dirti", e così via.
Se osservate attentamente l'energia di queste che sembrano frasi correnti banali e scontate, noterete come l'individuo, la Coscienza, venga completamente negata. Ogni volta che dite: "volevo dire" significa che non lo state volendo nel momento Presente, ma che ciò che fate è una conseguenza di scelte precedenti, mentali.
Ma... la Coscienza, la Consapevolezza, esiste solo nel momento presente. La mente, d'altro canto, oscilla continuamente tra passato e futuro, tra ricordi ed aspettative.
Ora, provate ad ascoltare voi stessi,ed iniziate a sostituire l'affermazione "quello che volevo dirti e'", con "quello che voglio dirti e'". Provate a sostituire "devo fare", oppure devo andare", con "voglio (oppure posso) fare", "voglio andare". Non si tratta di una differenza lessicale, sintattica. Se vi osservate con attenzione nell'uno e nell'altro caso noterete come le ultime affermazioni che ho citato come esempio siano molto più forti, esprimano maggiormente la vostra presenza, la vostra scelta, il vostro libero arbitrio.
D'altro canto, iniziare ad osservare il modo in cui si parla è di per sé un ottimo esercizio di consapevolezza: richiede l'essere presenti in ciò che si fa, e non il vivere automaticamente spinti e guidati solo dai propri automatismi.
In pratica si tratta di una vera e propria forma di meditazione,(intesa come l'emergere, l'affiorare della consapevolezza sugli schemi mentali), alla portata di tutti: non richiede seminari dispendiosi, non richiede posizioni strane e faticose da mantenere, richiede solo soltanto la Scelta di iniziare a cambiare qualcosa nella propria vita.
Vi invito a provare, sforzandovi di non dimenticarvene, anche magari considerandolo un gioco, a fare attenzione a tutte le volte che automaticamente vi verrebbe da dire "devo", e a sostituirlo consapevolmente con "voglio" oppure "posso", ed a osservare ogni volta che vi viene da dire "volevo dire" oppure "volevo esprimere" e sostituirli con i verbi al presente.
Se riuscite anche solo per una settimana a non permettere alla mente di portarvi all'espressione abituale vi renderete conto che qualche cosa dentro di voi sta cambiando: non solo, ma inizierete anche ad accorgervi come gli altri utilizzino continuamente queste forme passive... già, ma non tutti gli altri. Noterete ben presto come coloro che manifestano autorevolezza, potere, centratura molto spesso si esprimono nel modo che avete iniziato a sperimentare voi...
Può essere l'inizio di un viaggio esaltante verso la propria liberazione, se solo cancellerete lo schema mentale che, magari mentre state leggendo, vi porta a dire "non e' possibile che sia così semplice" (con tutto il corollario di esaltazione della sofferenza e dello sforzo che piace tanto alle religioni patriarcali...)
Per informazioni sui seminari e sulle altre attività dell'Associazione Pachamama, consultare il sito www.sciamanesimo.eu, scrivere a segreteria@sciamanesimo.eu o telefonare al 069032785 o al 3387255800.
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