Smagliature: un problema che dalle donne è sentito quanto quello della cellulite – forse di più – e come la cellulite non guarda in faccia a nessuno. Magre e sovrappeso, giovani e meno giovani, sedentarie o atletiche, tutte siamo a rischio o più probabilmente abbiamo già a che fare con questo inestetismo, che può rendersi visibile anche all'improvviso, in poco tempo.
Ci sono infatti dei momenti particolarmente a rischio per il manifestarsi delle striae cutis distensae, cedimenti profondi della pelle (a livello del derma), che appunto si presentano al tatto come dei solchi e alla vista come delle strisce bianche sulla pelle. Si tratta dei momenti che mettono a dura prova l'elasticità della pelle, come improvvisi aumenti o diminuzioni di peso (occhio quindi alle diete drastiche!), ma anche quegli eventi di cui non abbiamo alcuna “colpa”, come le variazioni ormonali dell'adolescenza e della gravidanza, e il normalizzarsi del nostro corpo dopo la nascita di un bambino e alla fine dell'allattamento. Anche l'assunzione della pillola anticoncezionale è un fattore di rischio, perché aumenta la ritenzione idrica.
I punti del corpo più interessati? Inutile dirlo, quelli a cui teniamo di più e a cui già dedichiamo tante cure: cosce, glutei, addome, seni.
Come prevenire il problema? Non c'è modo di essere sicure di sfuggirgli, visto che le smagliature sono molto legate a cambiamenti naturali nella vita e nel corpo delle donne.
Vale sempre il consiglio, importante anche contro la cellulite, di bere molta acqua per combattere la ritenzione idrica, il vero nemico dell'elasticità della cute. E poi le solite avvertenze: no al fumo, sì a verdure in quantità e al movimento fisico.
Ma esiste qualche rimedio più mirato? Massaggi, creme e oli possono fare qualcosa per mantenere idratata ed elastica la pelle: sono da usare soprattutto in gravidanza, e per il “dopo” ne esistono in farmacia alcuni tipi per il seno, compatibili con l'allattamento del bambino. I prodotti più efficaci contengono estratti di echinacea, rosa e faggio, e sono ricchi di oligoelementi e vitamine antiossidanti; inoltre contengono vere e proprie sostanze elasticizzanti: collagene, acido ialuronico, elastina, retinolo. Molti di questi elementi si possono prendere anche per bocca, sotto forma di bustine idrosolubili o capsule gelatinose.
E quando il danno è fatto? Si possono provare diversi interventi, più o meno invasivi e adatti a smagliature più o meno profonde: dal peeling che “camuffa” l'inestetismo, all'uso della radiofrequenza che provoca una contrazione delle fibre e quindi una “ridensificazione” del tessuto cutaneo (efficace con smagliature “giovani”). Un effetto simile hanno anche i laser di ultima generazione che riescono a riparare il derma in profondità, ma possono essere utili anche microiniezioni di acido ialuronico, collagene ed elastina: sostanze che possono penetrare anche attraverso l'isoforesi, tecnica che combinando ultrasuoni e lievi impulsi elettrici riesce ad aprire “canali” fra le cellule e a veicolare i principi attivi, senza bisogno di aghi.
Si tratta ancora di sedute da ripetere, e costose, ma forse un rimedio efficace contro il tormento della maggior parte delle donne sembra all'orizzonte.
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