SUONO: VIBRAZIONE PRIMORDIALE, MANTRA E ONDE CEREBRALI
Onde cerebrali e onde sonore: come determinate frequenze possano condurre il cervello in stati di meditazione profonda...
di Giancarlo Tarozzi
Da qualche mese, sto sperimentando gli effetti di frequenze sonore in grado di indurre nel cervello dell'essere umano onde theta, delta o gamma caratteristiche di stati di meditazione anche profonda.

È un argomento che seguo da molto tempo: già da qualche anno utilizzo un'apparecchiatura in grado di indurre tali onde per mezzo di frequenze magnetiche stimolate da una cuffia analoga a quelle che si utilizzano per ascoltare la musica. I risultati che scaturiscono da queste ricerche sono estremamente interessanti: effettivamente posso affermare che la condizione mentale ottenuta, per esempio, dall'interazione di onde theta ed ancor di più da quelle delta è virtualmente indistinguibile da quella ottenuta con una pratica meditativa prolungata per molto tempo.

Purtroppo, molto spesso, questo tipo di ricerche viene utilizzato per negare la validità della meditazione da chi tende sempre e comunque a ridurre tutto l'essere umano in un'ottica puramente materialistica, considerando gli stessi processi mentali come un prodotto esclusivo del funzionamento del cervello.

Al contrario, nella mia esperienza personale, posso affermare che quando ci si trova in condizioni caratterizzate da onde mentali estremamente lente, diventa molto più semplice realizzare la condizione di "tempo presente" che, come chi ha letto gli articoli da me scritti in passato in questa rubrica ormai saprà, è caratteristica di momenti di lucidità cosciente nei quali gli stessi processi mentali finiscono sullo sfondo, come un rumore d'ambiente.

Del resto... nelle tradizioni più antiche di tutto il pianeta si parla di suono, onde di energia, come manifestazioni dirette dello Spirito. Mi sembra quindi estremamente interessante il fatto che, al termine di un lungo processo di sviluppo tecnologico, da un certo punto di vista si stia ritornando alle origini, ma con maggior conoscenza e consapevolezza. Iniziano ad affermarsi utilizzi della tecnologia molto piu' legati all'energia. Che cos'è un mantra se non un suono modulato in maniera particolare in modo da indurre stati alterati di coscienza (o meditativi) in chi lo ascolta?

Ritornerò su questo argomento per illustrare i risultati ottenuti con questo tipo di ricerca che stiamo portando avanti come associazione Pachamama. In particolare, nel prossimo articolo, darò un'idea di quelle che sono le fasi legate alle diverse frequenze delle onde cerebrali. Tra l'altro, quando nelle tradizioni sciamaniche o comunque estremamente antiche si parla di ricorso alle Piante Maestre, si intende qualcosa di simile: anche sperimentando l'Ayahuasca in Amazzonia oppure determinate Piante Maestre con sciamani nord e sud americani mi sono ritrovato a sperimentare i medesimi stati di coscienza.

Ovviamente, tutto questo non ha niente a che fare con l'uso di droghe, che anzi è stato creato e indotto da tutte quelle strutture politico religiose legate al patriarcato con il preciso intento di distruggere la funzione liberatoria che tali sostanze avevano in origine. Un iniziato che fa ricorso ad una pianta maestra la utilizza una, due o forse tre volte nella sua esistenza. Essa serve solo a indicargli la strada, a dimostrare che determinati aspetti della Realta' e della propria Coscienza esistono ed è possibile raggiungerli. Con un termine in uso nel nostro mondo culturale, si potrebbe dire che il messaggio è: "hai la bicicletta, adesso pedala". Cioè, ora che sai che grazie ad una pianta sei riuscito ad espandere la sfera della tua coscienza, abbandona la pianta e lavora per ottenere una tale condizione in maniera del tutto naturale.

Tecniche meditative e un uso di suoni come quelli di cui sto parlando sono strumenti per arrivare in maniera autonoma ed autosufficiente a scoprire quell'enorme realtà che si cela dietro quella apparente, quotidiana. Quella dimensione della coscienza di cui ho descritto più volte, sia parlando di sciamanesimo che dalla prospettiva della fisica quantistica.

Ma ecco che i vari poteri costituiti propongono invece "musica da sballo", ecstasy o altre pasticche, per non parlare di eroina e cocaina, che hanno la precisa funzione di intontire, di annullare la consapevolezza allontanando così del tutto l’individuo da quella presa di coscienza che potrebbe renderlo estremamente libero ed autosufficiente.

Giancarlo Tarozzi, tra le altre cose, è fondatore dell'Associazione Pachamama. Per informazioni consultare il sito www.sciamanesimo.eu, scrivere a segreteria@sciamanesimo.eu o telefonare al 069032785 o al 3387255800.


(04/05/2007)