Il termine “milonga” si porta dietro tutta la potenza archetipica delle parole che hanno attraversato culture diverse, la carica erotica del non detto, il mistero e la sensualità del non ancora svelato. Basti pensare ai suoi significati così sfumati da risultare inafferrabili, come la certezza delle sue origini del resto.
Africa, Brasile, Argentina, la parola ha viaggiato parecchio, finendo per diventare sinonimo di danza popolare, un tipo particolare di tango, ma venendo a coincidere, per estensione, anche con la sala dal pavimento levigato dove coppie di ballerini ondeggiano sinuose sulle note calde di questo genere musicale.
Con Le Milonghe di Roma, l’Ausonia Ensemble ci conduce elegantemente al piacere dell’ascolto e della danza popolare, un ballo dal sapore antico attraverso cui riscoprire le trame stesse della musica latina, custode di un particolare spirito italiano di fine Ottocento.
Questa piccola orchestra a sette elementi rappresenta il tentativo riuscito di recuperare non solo un genere, ma anche un tipo di cultura, quindi un pubblico. E ciò avviene attraverso la professionalità dei suoi strumentisti impeccabili ed agili nel risultare accoglienti all’orecchio.
Pianoforte (Sergio Di Giacomo), fisarmonica (Mario Denis Negroponte), sax soprano (Paola Clementini), violino (Carlo Cossu), contrabbasso (Roberto Riccardi) e voce (Rosanna Scaraggi), orchestrati dal compositore e direttore d’orchestra Grimoaldo Macchia, ci regalano così un tango familiare ma inedito, forse proprio perché votato alla qualità e fuori dalle logiche di mercato.
I prossimi appuntamenti dal vivo:
21 aprile 2007, ore 24: Roma, milonga "Alle Fonderie" (Via Assisi, 31)
12 maggio 2007, ore 24: Roma, “Tangofficina” (Via Cupa, 5)
20 luglio 2007, ore 21: Catanzaro, "Ass. Cult. Amici della musica di Catanzaro"
|
|