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ESSERE MAMME OGGI. DA MODELLA A FOTOGRAFA
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Adriana Soares, fotografa romana, ex modella, ha scelto la famiglia. Di origine brasiliana, si trasferisce in Italia a 14 anni e comincia a fare la modella. Dopo tanti anni di lavoro si sposa e decide di mettere su famiglia. L’arrivo di due bimbi la pongono davanti ad un bivio e decide di lasciare la carriera di modella perché la tengono troppo lontano da casa, così rispolvera la vecchia passione per le foto e si lancia nella carriera da fotografa.
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di Barbara Molinario
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A quanti anni hai cominciato a fare la modella?
Ho iniziato a 13 anni, ma ero troppo piccola, anche se ero già alta 1 metro e 78. Ho deciso di continuare gli studi ed ho preso la maturità linguistica, dopo la quale ho ripreso a tempo pieno il lavoro da modella.
Come hai cominciato?
Sono figlia d’arte. Mia madre e mia zia facevano le modelle. Ho seguito la loro scuola di portamento in Brasile. Scuola che non si trova da nessuna parte, infatti ne sto aprendo una speculare ad essa in Italia. Lì ho imparato a superare la mia timidezza e le mie insicurezze quasi patologiche.
A quanti anni ti sei sposata?
Mi sono sposata a 24 anni.
A quanti anni hai avuto i tuoi figli?
Il primo a 27 ed il secondo a 29.
Quando sei rimasta incinta facevi ancora la modella. Il “pancione” come ha influito sul tuo lavoro?. è
È chiaro, ho lavorato fino al sesto mese con tutte e due le gravidanze.
Avere dei bimbi è stata una scelta o è capitato?
Sono stati entrambi desiderati profondamente. Quando ci si sposa si costruisce una famiglia e la famiglia è costituita da genitori e figli! Non ci fermeremo a due, prima o poi arriverà il terzo.
Hai sempre pensato che avresti avuto dei figli o non ti eri mai soffermata a fare questi pensieri?
Sono una donna sana e normale. Tutte noi desideriamo una famiglia al di là del lavoro, che sta in secondo piano, sempre.
Ora fai la fotografa a tempo pieno. Ti è pesato dover lasciare il lavoro da modella? Molte tue colleghe modelle hanno dei figli eppure continuano a sfilare. Secondo te il lavoro da modella si può conciliare con il “lavoro” di madre?
È stato un passaggio naturale. Oramai il mio lavoro da modella, dopo circa 15 anni, non mi dava più stimoli. Era pesante conciliare entrambe le cose, lavoravo tanto anche dopo il secondo bimbo, ero molto richiesta. Ma i figli sono la mia linfa, era diventato impossibile lasciarli per il lavoro, a volte mancavo da casa per giorni! Non si può fare, i figli sono parte di noi. Quando li metti al mondo fai una scelta, che è una promessa tacita, che devi seguire, altrimenti non si è madre, genitore. I bambini hanno bisogno della presenza costante, fisica dei genitori. Gli trasmettiamo dei valori, siamo responsabili dei futuri uomini, donne, padri e madri. A questo aspetto molti non pensano. Una famiglia si forma a partire dal matrimonio, oggi si compiono passi impegnativi con eccessiva leggerezza ed egoismo.
Hai scelto un lavoro indipendente per cercare di stare di più accanto ai tuoi figli?
Non ho mai timbrato un cartellino in vita mia! Facevo un lavoro da freelance anche prima, ed in un certo senso sceglievo io il lavoro. Sono stata e sono molto fortunata, ho avuto la possibilità di scelta, alcune delle mie ex colleghe non ne hanno. Questo è triste, ma in un certo senso sono colpevoli; non si può impostare la vita intorno ad un lavoro impostato sulla bellezza, che è passeggera. Soprattutto in questo momento in cui tutto è esasperato e vogliono le modelle sempre più giovani!
Come gestisci le tue giornate?
Scatto di mattina. Finisco per le 15 e passo un attimo da casa; alle 16 vado a prendere i piccoli a scuola, torniamo a casa, poi li accompagno a karate o da un amichetto, a meno che gli amici non vengano da noi. Ricomincio a lavorare dopo cena alla post produzione delle foto, dato che faccio tutto personalmente e non delego alcun lavoro.
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Hai fatto delle scelte lavorative importanti, lavori solo in studio, perdendo una fetta di mercato importante, proprio per avere maggiore libertà. Come vivi questa situazione? È una costrizione per te?
Non mi interessano altri lavori diversi da quelli che faccio. Le proposte che non sono compatibili con la mia famiglia le rispedisco al mittente. Sono prima mamma. Faccio un lavoro che amo e che mi gratifica, ma non voglio che diventi una costrizione.
Come hai vissuto il passaggio da modella che vive la notte a mamma che sta a casa tra pappe e pannolini?
Ho scoperto che la modella che ero, che amava i riflettori e la vanità, in realtà era una madre che ha amato la pancia, il movimento dei piccoli all’interno. Ho provato un piacere carnale con l’allattamento, ed ho vissuto quasi un dramma quando oramai non potevo più farlo a causa dei lunghi dentoni. È tutto impegnativo, ma incredibilmente coinvolgente.
Sei rimasta in amicizia con altre modelle, che continuano a fare una vita “sregolata”, oppure la vita da mamma ti ha catapultato completamente in un altro mondo?
Ho poche amiche rispetto a prima, infatti non erano amiche ma colleghe. Ho solo una mia ex collega che è la mia miglior amica. Non ho mai fatto granché vita mondana, sono stata una modella strana e sono una fotografa strana, forse eccentrica. Non lavoro per conoscenze ma solo per meriti.
Come hai vissuto la maternità e il cambiamento del tuo corpo?
Il mio corpo non è cambiato, adesso ho un fisico normale. Sono alta 1,81 e porto la taglia 42. ho un fisico tonico, grazie anche al mio lavoro che è molto fisico, non a caso il 90% dei fotografi sono uomini.
Com’è cambiato il rapporto con il papà dei tuoi figli? Siete uniti come prima? Più uniti di prima? Oppure i bimbi, in qualche modo, dividono?
Siamo una coppia. Nel momento in cui abbiamo deciso di sposarci eravamo profondamente innamorati e decisi, e lo siamo tuttora. Siamo persone mature ed intelligenti. Sapevamo benissimo che la vita sarebbe cambiata già dopo il matrimonio, ma tutto si supera quando si sta insieme, siamo una cosa sola. Ci rispettiamo l’un l’altro e ci aiutiamo. Quello che separa le coppie d’oggi è l’egoismo. Non si è più capaci a rinunciare e a dare, si è troppo impegnati a soddisfare capricci superflui. Si è perso il grande valore che è la famiglia.
Cosa consigli a chi sta pensando di avere dei figli? Farli presto? Aspettare il più tardi possibile?
Consiglio di farli con la persona giusta, essere convinti e pronti a dare, allora è sempre il momento giusto.
Le donne-mamme sono ancora discriminate nel mondo del lavoro?
Lo sono e lo saranno sempre. Quando ci si occupa di una famiglia non si è al 100% affidabile. Ci sarà sempre la febbre del bimbo, non sempre la tata è presente, e la nonna non è sempre lì a risolvere l’urgenza. Quindi il lavoro passa per forza in secondo piano.
Cosa pensi della tua ex collega Ilary Blasi che presenta un programma, in prima serata come le Iene, con il pancione?
Lo presenta perché è “Ilary Blasi”. A me è capitato che hanno stracciato un contratto di co-presentatrice di un programma perché ero incinta. E lo ha fatto una donna!
Secondo te: mamma si nasce o si diventa?
Mamme si nasce! Al limite si scopre d’esserlo come una folgorazione, ma nel tuo inconscio lo sei sempre stata.
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(21/03/2007)
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