IL MONDO LEGGERO DI MARTIN HALSEY
CURARSI CON L'ALIMENTAZIONE

Determiniamo il nostro benessere con l’alimentazione sana. Si è conclusa ad Abano Terme la rassegna Bioeco 2007, occasione in cui abbiamo intervistato Martin Halsey, esperto in alimentazione.
di Annalisa Martinelli
Una visione speciale del corpo e della salute, basata sul pensiero dell’essere umano in rapporto con l’ambiente e l’intero Universo, un’esplorazione sui vari modi possibili di prendersi cura di sé, questo propone il metodo La Sana Gola, un vero e proprio stile alimentare che comprende concetti moderni e antichi principi di medicina orientale.

In un seminario di due giorni, svoltosi ad Abano Terme (Padova) il 10 e l’11 marzo, nell’ambito della rassegna Bioeco, il fondatore dell’associazione La Sana Gola di Milano – Martin Halsey – ha presentato i principi dell’alimentazione naturale e le abitudini più efficaci per determinare la “direzione” della nostra salute.

Il cibo assume molteplici aspetti: non è solo un insieme di sostanze nutritive e fonte di piacere, ma anche fonte di energia vitale; alimentazione come prevenzione e terapia. “Una delle abitudini che molte persone non prendono neanche in considerazione – scrive Martin Halsey nel libro - Corpo umano – istruzioni per l’uso – è quella di dedicare cura a se stessi prima che sorgano problemi …”.

L’alimentazione moderna è molto diversa se confrontata a quella della nostra storia, oggi ci troviamo di fronte ad un consumo esagerato, soprattutto di carne, non proporzionale al reale fabbisogno. Lo stile di vita che conduciamo, con tutti gli agi e al tempo stesso lo stress dei ritmi lavorativi, non ci consente di smaltire al meglio i cibi, per la maggior parte poveri di fibre, che di conseguenza si accumulano e appesantiscono il fisico.
Martin Halsey, biologo ed esperto nutrizionista, trae ispirazione dall’insegnamento di Michio Kushi, uno dei padri della macrobiotica, di cui è stato allievo.

“Lo scopo de La Sana Gola – precisa Halsey – è quello di aiutarvi a mettere in pratica cambiamenti positivi, e abbandonare abitudini alimentari poco salutari, attraverso pubblicazioni, ricette, corsi di cucina, seminari e vacanze. Tentiamo di bilanciare la quantità schiacciante di informazioni distruttive o parziali fornite dall’industria alimentare per il suo interesse piuttosto che per il nostro”.

La base essenziale della dieta, comune a tutti i popoli, di ogni latitudine, è composta da cereali, legumi e verdure di stagione.

“La follia più alta della società moderna è quella di sopprimere ogni disagio, dal semplice mal di testa al raffreddore, con tutto un arsenale di prodotti chimici che ha a disposizione per bloccare ogni sintomo, quando basterebbe un rimedio naturale, per assecondare il bisogno del corpo di eliminare qualcosa che lo disturba.”


D - Ha parlato durante il seminario del rapporto tra corpo e mente, tra corpo fisico e corpo spirituale. In occidente si concentra l’attenzione su quello fisico, tralasciando quasi completamente la dimensione invisibile che relazione c’è tra alimentazione ed evoluzione spirituale?

R - Tutti siamo più abituati a considerare il corpo fisico, che è visibile, tangibile, quantificabile, di cui possiamo fare mille analisi (questa è la base della scienza e della medicina). Un’altra parte di noi è non-fisica e la possiamo definire mente. Si tratta del corpo energetico, composto da correnti di energia che costituiscono i chakra, i meridiani… in oriente si fanno studi molto approfonditi su questa duplice realtà che è il nostro corpo. Tutto l’universo è basato su polarità, forze opposte che interagiscono e creano energia.
Noi mangiamo per dare un rivestimento fisico al nostro corpo energetico, come se fosse un vestito, e secondo il cibo che assumiamo andiamo a stimolare una parte piuttosto che un’altra…
Il corpo spirituale, o energetico, è stimolato e condizionato anche dai nostri pensieri, dalle emozioni e dalle motivazioni. Bisogna quindi fare molta attenzione alla qualità del cibo, che sia in sintonia con l’ambiente in cui si vive (non si può certo pensare, ad esempio, di mangiare cibi grassi, abitualmente consumati nei paesi freddi, in una zona tropicale) e ad avere un atteggiamento positivo.
Le nostre cellule hanno due tipi di nutrimento: uno viene dalla terra e l’altro dal cielo.
Qualsiasi tipo di cura che non prenda in considerazione corpo e mente è incompleta.

D - Nella nostra società non si accetta il ciclo della vita, si escogitano mille rimedi per rimanere giovani a tutti i costi, si ricorre sempre più frequentemente alla chirurgia estetica che, solo esteriormente, cancella ogni traccia d’espressione umana e fa sembrare tutti ‘omologati’… perché secondo lei non si pensa a vivere meglio, in armonia con il proprio corpo e con l’ambiente? Cosa determina questo atteggiamento?

R - E’ come se fossimo attori su un palcoscenico, come se l’ambiente intorno, la natura in cui viviamo, fosse un mondo separato, che non ci riguarda.
Il problema della società moderna è avere una visione al microscopio della vita, perdendo l’insieme.

D - Qual è l’approccio migliore per proporre una certa filosofia di vita e soprattutto di alimentazione sana?

Proponendo un discorso accessibile a tutti ma non banale, parlare di cose complesse con semplicità ed una certa “leggerezza”, non in modo troppo serio, senza però perdere l’importanza del discorso.

D - Recentemente ci sono stati numerosi convegni e discussioni tra evoluzionisti e creazionisti – sostenitori dell’intelligent design… lei in quale delle due correnti di pensiero si colloca?

R - La visione di Darwin mi sembra troppo meccanica, rientra nella visione analitica tipica dell’occidente, ma dall’altra parte, pensare a un Creatore quasi umano. In entrambi i casi c’è un dualismo eccessivo; sinceramente non mi sono ancora posto il problema e dovrei pensarci la mia filosofia è più orientale, e concepisco l’energia universale come un tutt’uno, fuori e dentro di noi.
La qualità della vita fisica di una persona determina gli elementi di vitalità che vengono trasmessi allo spirito. Quindi la qualità dello spirito dipende dalla qualità della vita fisica.


(19/03/2007)