TEMPO DI ALLERGIE. CURARSI NATURALMENTE
Sono in arrivo le allergie: scopriamo come i rimedi naturali ci possono aiutare a combatterle... alla radice. Intervista al Dott. Baroni, Medico specialista in medicina funzionale e pneumologia.
di Miriam Giudici
Primavera precoce, starnuti precoci: aspettiamoci in questi giorni la prima ondata di allergie che accompagnano il risveglio della natura. Un problema la cui incidenza aumenta di anno in anno, fra adulti e bambini, e che nel periodo primaverile vede protagoniste soprattutto le allergie respiratorie.

Esistono, per affrontarle, terapie alternative e naturali? L'omeopata e il naturopata possono venirci in aiuto? E in cosa consiste la differenza del loro operato rispetto a quella del medico “tradizionale”?
Lo abbiamo chiesto al Dottor Marco Baroni, medico specialista in medicina funzionale e pneumologia, che opera presso il centro di medicina funzionale e metabolica integrata LifeSynthesis di Milano.

Secondo il Dottor Baroni, i rimedi naturali sono utili per combattere tutti i tipi di allergia, comprese quelle ai pollini, che si manifestano con sintomi tipici: congiuntivite, pruriti e problemi all'apparato respiratorio. Anche nei casi più gravi, che scatenano episodi di asma, i rimedi naturali hanno il loro ruolo: non si somministrano per le crisi acute, ma sono utili per guarire definitivamente.
“I rimedi naturali – spiega il Dottor Baroni – operano al fianco della medicina tradizionale: laddove quest'ultima agisce sui sintomi, e considera le allergie come qualcosa di incurabile, l'esperto di omeopatia o di omeotossicologia va ad agire sul cosiddetto 'terreno' allergico, allo scopo di risolvere definitivamente il problema, che quindi si ritiene curabile.”
Lo scopo di una terapia contro le allergie è senz'altro in primo luogo quello di ridurre l'infiammazione e detossificare, agendo sul sintomo per dare sollievo al paziente. Ma è anche importante, a monte, scoprire qual'è la sostanza allergizzante con cui si ha a che fare: e in questo caso vengono in aiuto sia i metodi di diagnosi tradizionali che il nuovo Vega Test.

Sono diverse le piante usate comunemente dall'omeopata e dal naturopata per combattere le allergie. Tuttavia non esiste una corrispondenza strettamente univoca tra tipo di allergia e rimedio naturale adatto a combatterla: “Non esistono schemi prefissati – spiega ancora il Dottor Baroni – e come medico io prescrivo una terapia basata sul quadro clinico personale del paziente, sulla sua storia, sui suoi problemi specifici”. Del resto questo corrisponde a uno dei principi base dell'omeopatia, secondo la quale i sintomi rappresentano la reazione dell’organismo tendente alla guarigione, di fronte ad uno stimolo morboso; da qui deriva un principio di individualizzazione del malato e del suo rimedio: ogni terapia deve essere individualizzata, perché uniche sono le persone e le loro reazioni.

Ma quando, e per quali motivi, preferire i rimedi naturali alle terapie tradizionali?
Il Dottor Baroni sottolinea che quando si parla di rimedi naturali e “medicine alternative” in genere, è importante stabilire se siano adatte al paziente che le richiede: “Ci sono persone che non possono essere indirizzate alla medicina naturale per i motivi più diversi. Uno di questi può essere un discorso economico, poiché bisogna mettere in conto di non potersi servire di farmaci che rientrano nelle riduzioni del servizio sanitario nazionale; ma soprattutto bisogna che il paziente sia in grado di seguire una terapia che richiede più attenzione e consapevolezza rispetto a quelle tradizionali”.

Consapevolezza è una delle parole chiave: importante è che il paziente, anche per non trovarsi di fronte a risultati diversi dalle sue aspettative, condivida i principi che sono alla base della medicina naturale, che è una medicina “lenta”, non adatta a chi cerca come primo risultato una immediata sparizione del sintomo.


Quali sono allora i vantaggi delle terapie naturali rispetto a quelle dettate dalla medicina tradizionale? “Sicuramente – dice il Dottor Baroni – nelle forme medio-lievi di allergia, questi vantaggi stanno nella mancanza degli effetti collaterali che invece possono insorgere con i normali farmaci antistaminici o cortisonici. Nelle forme gravi e avanzate di allergia, invece, è sicuramente consigliabile procedere, in una prima fase, con i rimedi tradizionali; e una volta stabilizzata la situazione, una volta che il paziente sta bene, diventa utile andare a lavorare sulle cause dell'allergia e sulle specificità del singolo individuo con i rimedi naturali, questa volta per risolvere il problema alla radice.

La conclusione importante di questo discorso è forse riassumibile in uno slogan, valido per le allergie come per tutte le malattie: “non esiste la medicina fast-food!”, dice il Dottor Baroni.
I problemi si risolvono con un'analisi attenta, con terapie che richiedono il loro tempo, con la consapevolezza che agire sul sintomo non basta: bisogna agire sul prima (scoprire cause e concause) e sul dopo, avendo come obiettivo una soluzione definitiva del problema e la riconquista di uno stato globale di benessere generale.


(14/03/2007)