L'ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO: UNA WORLD MUSIC DI QUALITA'
Serata in musica e spettacolo ieri sera, il 9 gennaio, nella bellissima Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, a Roma. Una bella musica per un'ottima causa.
di Giacomo Filippo Porzio
A quattro mesi dall’uscita nelle sale del documentario “L’orchestra di piazza Vittorio”, di Agostino Ferrente, che tanto successo ha riscosso tra il pubblico, sono state riproposte in un’unica serata la proiezione del film ed un concerto dal vivo dell’orchestra al completo.

Quella dell’orchestra è una storia che per molti aspetti sembra la realizzazione di un sogno cominciato sei anni fa, un’utopia costruita con fatica che nasce dalla strada, dalla passione comune che persone provenienti da ogni angolo del globo provano per la musica, e che grazie all’entusiasmo e alla simpatia dei protagonisti riesce nel progetto della costituzione di un gruppo internazionale di musicisti che suoni per impedire che la vecchia sala abbandonata di un cinema in piazza Vittorio venga trasformata in un Bingo.

La trama della storia dell’orchestra si svolge intorno allo straordinario personaggio di Mario Tronco, tastierista degli Avion Travel, che arruola faticosamente i musicisti della band uno ad uno, chiamandoli a sé e dirigendoli con una grinta davvero unica, anche se numerose restano le difficoltà, specialmente quando si tratta di mettere insieme tante personalità artistiche e culture diverse che non sempre riescono a lavorare in armonia.

Ma a decidere del successo dell’orchestra è il gradimento da parte del pubblico, che già durante il primo fortunato concerto del gruppo tenutosi nel corso della manifestazione Roma Europa Festival 2002 manifesta un entusiasmo che non cesserà più di accompagnare i concerti della band, che da quel momento in poi seguiranno numerosi.

Il risultato dell’unione di tanti musicisti diversi è, in effetti, davvero sorprendente, andando a realizzare una delle esperienze musicali più originali ed importanti degli ultimi anni, che mescola le tendenze e gli strumenti più strani e diversi in maniera decisamente originale, facendo sentire davvero quanto nel mondo multiculturale in cui viviamo le differenze siano fondamentalmente un valore aggiunto. Non c’è quindi solo musica: assistere ad un concerto dal vivo è infatti uno spettacolo unico a vedersi ancor prima che l’orchestra inizi a suonare, per l’eccezionale varietà e carica dei suoi musicisti, che formano un gruppo che coinvolge anche a colpo d’occhio.

Si ascolta “World Music” di qualità, insomma, ogni volta che l’orchestra si esibisce, e tale diventa ancor più quando il palcoscenico che essa calca è di prestigio come quello del bellissimo Auditorium romano, opera dell’architetto Renzo Piano, vero e proprio tempio dell’acustica, che presenta l’unico difetto di non permettere al pubblico di ballare sulle note trascinanti dei brani musicali.

L’evento, fortemente voluto dal sindaco Veltroni, si accompagna al lancio di un nuovo cofanetto contenente il film ed un cd audio di brani suonati dall’orchestra, oltre alla inaspettata notizia che i lavori per la ristrutturazione del Cinema Apollo di piazza Vittorio sono finalmente in procinto di cominciare.


(11/01/2007)