“Viva la pittura!” scriveva Matisse su una cartolina indirizzata all’amico Pierre Bonnard, e “Viva la pittura!” grida questa mostra dedicata a due che tanto hanno segnato la storia artistica del Novecento. Visitando l’esposizione in corso al Vittoriano si ha davvero l’impressione che le opere innalzino un inno alla pittura, esaltando l’uso del colore come mezzo espressivo dell’io soggettivo.
È proprio su questo, infatti, che si fonda l’innovazione pittorica apportata dai due protagonisti dell’evento romano. Matisse si stacca dalla tradizione impressionista e postimpressionista, dagli studi sul colore di Seurat e Signac, per aprirsi una via propria di espressione ed arrivare a tradurre nel colore e nel disegno le “sensazioni”, in parallelo col contemporaneo espressionismo tedesco. Bonnard costruisce il suo dialogo moderno con la tradizione impressionista.
A poco a poco si prende coscienza di cosa sia la pittura dei “fauves”, le belve, il termine dispregiativo con cui furono etichettati, nel 1905, i primi artisti a presentare caratteristiche espressioniste: colori stesi quasi con violenza in tonalità pure, libertà nel tratto e autonomia dalla realtà.
Procedendo per le diverse sale dello spazio espositivo è possibile apprezzare opere provenienti da ogni parte del mondo, e seguire con gli occhi la dialettica che attraverso gli anni e le fasi ha permesso un vero e proprio incontro tra due anime così diverse. Matisse e Bonnard, amici nella vita, complici e complementari nell’arte, ci portano così per mano attraverso una riscoperta del colore e delle forme. L’abbandono della prospettiva, gli slanci sperimentali talvolta codificati esplicitamente attraverso le parole degli stessi artisti, si susseguono fino al superamento della mimesi, fino al contatto con la grafica.
Passeggiare tra queste opere, allora, è un po’ come voler curiosare nella vita privata dei due pittori-uomini, interrogarli sulla loro visione del mondo, cogliere l’intimità che li ha legati indissolubilmente all’universo femminile, oltre lo spazio e il tempo.
Dove:
Complesso del Vittoriano
Via S. Pietro in Carcere
Fori Imperiali, Roma
Orari:
da lun. a giov. 9.30 – 19.30
ven. e sabato 9.30 – 23.30
domenica 9.30 – 20.30
Ingresso:
intero 10 euro
ridotto 7,50 euro
Info:
tel. 066780664
museovittoriano@tiscali.it
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