Non c’è dubbio chi più chi meno siamo tutti un po’ stressati. L’urbanizzazione caotica, il traffico infernale, i ritmi frenetici, il lavoro incalzante, i fast food, la mancanza di sonno e di attività fisica - per citare solo alcune delle cause - fanno si che la nostra salute ed il nostro equilibrio emotivo siano sempre più a rischio.
I corsi di formazione, le tecniche di training, lo yoga, la meditazione, le psicoterapie, il coaching, possono sicuramente fare molto per aiutarci a ritrovare un rapporto con la vita più sereno, ma anche l’ausilio di alcuni rimedi naturali può risultare particolarmente indicato per alleviare le nostre sofferenze.
Erbe come l’Escoltzia e la Valeriana ci aiutano a recuperare il giusto ritmo del sonno. La Passiflora ed il Biancospino sedano la nostra ansia. Il Ginseng ha una buona attività sulle sindromi da affaticamento. La Damiana sulle astenie sessuali. L’Iberico ha ormai sostituito in Germania quasi del tutto gli antidepressivi di sintesi.
Oltre alle erbe un buon supporto all’attività del nostro sistema nervoso ci può provenire anche da una corretta alimentazione e da un uso intelligente di alcuni integratori.
E’ risaputo che in condizioni di stress il nostro cervello consuma più aminoacidi, vitamine e minerali. Persistenti periodi di surmenage limano le nostre riserve di Triptofano e Fenilalanina (aminoacidi derivati da proteine nobili), nonché consumano molte vitamine del Complesso B, oltre a Vitamina C e numerosi minerali tra i quali: Fosforo, Litio, Magnesio e Zinco. Rivisitato in chiave moderna il vecchio concetto di “esaurimento nervoso” si è dimostrato quindi avere ancora una sua precisa connotazione.
In tali casi opportuni esami come il Mineralogramma possono svelare le carenze evidenziatesi e consentirci una corretta e precisa integrazione.
Ma al di là dell’esaurimento nervoso anche se parliamo di conflittualità psicologica irrisolta un aiuto importante può giungerci dall’Omeopatia o meglio ancora dalla Floriterapia.
L’Omeopatia grazie ai suoi rimedi costituzionali può rafforzare la nostra costituzione psicologica di base, mentre la Floriterapia può attivamente contribuire a farci elaborare i nostri conflitti operando sulle emozioni profonde che li supportano.
Opportuni rimedi ottenuti diluendo in acqua fiori silvestri della campagna inglese furono utilizzati già dagli anni ’30 dal Dr. Edward Bach per agire sui traumi emotivi, per curare i disturbi del carattere, ma anche stati d’animo quali: l’ipocondria, la paura, il pessimismo, la collera, la gelosia, le ossessioni, i sensi di colpa, le indecisioni, l’apatia, l’intolleranza e l’impazienza.
Conoscere proposte di “cura dell’anima” alternative ai trattamenti classici è sicuramente una precisa necessità dei tempi moderni. Serve a supportarci nel momento del bisogno ma serve sempre più anche a prevenire il manifestarsi di stati ingravescenti di surmenage.
Accanto ad una formazione personale che ci aiuta a riconoscere le trappole della mente non disdegniamo, quindi, di rivolgerci anche alla natura, madre intelligente, esperta e premurosa, nata prima di noi e da sempre impegnata ad indicarci la strada maestra.
Conosciamo i suoi rimedi, impariamo la sua logica, formiamoci anche ad una visione naturale dell’esistenza; ci servirà per difenderci meglio dallo stress della vita moderna e ci servirà anche per avere un occhio critico ed allenato quando ci rivolgiamo ai professionisti della salute.
|
|