BUONISMO, NEW AGE E CRESCITA INTERIORE
Molti sono ancora gli equivoci che circondano la cosidetta "crescita spirituale". Apriamo gli occhi.
di Giancarlo Tarozzi
Nei giorni scorsi mi è capitato di rivedere "Essi vivono", un film di John Carpenter del 1988. Al di là della trama, purtroppo anche troppo attuale sui condizionamenti occulti che limitano e condizionano la libertà individuale servendosi dei Mass media, spingendo gli esseri umani a "dormire" e sognare soltanto beni e successo materiale e lasciandosi guidare da un potere alieno, c'è stata una scena che mi ha fatto riflettere ancora una volta sugli equivoci, creati spesso ad arte, che circondano la crescita spirituale.

In questa scena il protagonista, che dispone di occhiali che gli consentono di vedere realmente ciò che ha intorno al di là delle illusioni e di smascherare quindi la finzione della realtà, invita inutilmente altre persone a indossarli per "vedere". Questa proposta viene rifiutata e definita assurda al punto che per convincere un amico ad aprire gli occhi è costretto a ricorrere addirittura ad una scazzottata.

Solo dopo questo intervento "di forza", l'amico accetta di mettere gli occhiali e scopre la realtà; da quel momento, la sua vita cambia completamente.

Se da un lato questa può sembrare l'ennesima rivisitazione del mito della caverna di Platone, la differenza sostanziale sta proprio nella "scazzottata". Negli ultimi anni una frangia consistente del movimento new age ha proposto una visione onirica, sognante della crescita interiore.

Tra profezie e celestini, iniziazioni indiane dell'ennesima incarnazione di Cristo o dell'ennesimo assoluto maestro di verità, canalizzazioni del comandante galattico di turno che garantisce i suoi adepti che verrà a prelevarli con la sua astronave poche ore prima della fine del mondo, e tanti, troppi discorsi sui chakra, suoi corpi sottili, sulle vibrazioni la scelta è infinita. Sono mille i modi per sognare la propria evoluzione e definirsi spirituali, magari collezionando attestati di partecipazione a seminari.

Tornando all'esempio del film, se da un lato la tendenza dello spirito ad esprimersi e manifestarsi è un aspetto fondamentale di questa realtà apparente, come ho avuto già più volte occasione di sottolineare in passato, dall'altro un’evoluzione molto articolata dell'egocentrismo unita ad una cultura che da tutte le parti esalta e spinge all'attaccamento alle cose materiali, rende oggi più che mai difficile iniziare realmente la scalata della propria montagna interiore.

E molto spesso ciò accade soltanto quando la Realtà, o qualcuno che ha scelto di condividere con altri i propri "occhiali", crea un'azione di disturbo all’illusione duratura del sonno interiore.

Ho avuto molte volte occasione di incontrare persone che mi hanno chiesto di condividere con loro le esperienze del mio percorso di crescita; non appena, però, si sono trovati di fronte a provocazioni con lo scopo di mettere in luce i loro schemi e attaccamenti vari, molti si sono discretamente allontanati riprendendo a sognare magari i miti del Signore degli Anelli o della ricerca del Graal.

Personalmente, ringrazio e continuo a ringraziare tutti quei maestri che mi hanno messo e mi mettono quotidianamente di fronte alle mie contraddizioni. So per esperienza personale quanto sia facile "riaddormentarsi", lasciarsi alle spalle risultati di consapevolezza ottenuti magari un attimo prima.

Come insegna la stessa alchimia, è dagli escrementi e dal piombo che inizia il percorso verso l'oro.

Per informazioni sui seminari di One Experience© e le altre attività dell'Associazione Pachamama consultare il sito www.sciamanesimo.eu, scrivere a segreteria@sciamanesimo.eu o telefonare al 069032785 o al 3387255800.


(02/11/2006)