L’11 settembre, e probabilmente non a caso, a Milano è successo qualcosa. Una folla di persone attente ha avuto la fortuna di assistere a un incontro “rivoluzionario” tra arte, scienza e coscienza. Perché il regista David Lynch che parla con il pubblico insieme al fisico quantistico plurilaureato Dr. Jhon Hagelin di Meditazione trascendentale applicata alla pace nel mondo, e tutto questo alla Triennale, è un evento “rivoluzionario”.
Considero una rivoluzione il fatto che un regista come Lynch, con il pretesto di essere Lynch, ha radunato una folla di gente, tra cui fotografi, giornalisti, cameraman, vari assetati di Hollywood e fama, per parlarci dell’importanza di fare Meditazione. E’ una vera rivoluzione il fatto che sul palco accanto a lui c’era un fisico quantistico, uno scienziato con la “S” maiuscola, uno di Harvard per intenderci, che ha spiegato alla gente con parole semplici cosa significa “fisicamente” meditare, cosa avviene durante e dopo la pratica costante di questo “atto quieto”.
Risiede un moto sottilmente rivoluzionario, ma potente, nel fatto che creatività e intelletto, intuito e razionalità, spiritualità e scienza, religione e ateismo, Lynch e Hagelin, si siano finalmente incontrati.
Questo incontro avviene ora, dopo anni di studi sugli effetti della meditazione sul cervello, sul cui fronte si è impegnato anche il biologo e scrittore John Kabat Zinn, e dopo che Lynch ha creato una fondazione (David Lynch Foundation) per l’inserimento della pratica della Meditazione Trascendentale nelle scuole pubbliche di tutto il mondo. E qui è il punto. Oggi il regista è venuto a proporre all’Italia borse di studio per l’inserimento della meditazione nelle scuole, in collaborazione con l’Associazione no profit “Paese Globale della Pace Mondiale”.
Altre che riforme alla “Moratti”, questa è una vera riforma. Durante gli ultimi 35 anni ricerche eseguite in contesti educativi, tra cui scuole medie, licei e università, hanno mostrato con evidenza i molteplici effetti positivi sia sugli allievi che sugli insegnanti sottoposti alla pratica quotidiana della Meditazione Trascendentale: una forte diminuzione dei problemi legati allo stress, una riduzione di uso di sostanze stupefacenti, un aumento dell’intelligenza e della capacità di apprendimento, un notevole miglioramento della memoria e un impatto benefico sull’apparato cardiovascolare.
Inserire nell’istruzione di base la meditazione significa finalmente inserire lo sviluppo dell’elemento mancante in tutti i programmi scolastici, ovvero, quello della cosiddetta coscienza.
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Lo sviluppo della coscienza individuale (come mai sempre così trascurata all’interno dei programmi accademici?) se applicata a un buon numero di persone può portare matematicamente allo sviluppo di una coscienza di massa. Da qui il passaggio meditazione – sviluppo della coscienza – raggiungimento del benessere – pace è quasi matematico.
Come ha bene spiegato il Dr. Hagelin durante l’incontro, se due casse di uno stereo risuonano da due parti diverse di una stanza, la massa del loro flusso sonoro corrisponderà alle due unità. Se queste due stesse casse vengono messe l’una accanto all’altra, la loro massa sonora risulterà quattro volte superiore. Così succede durante la meditazione. E’ stato scientificamente provato che un gruppo di persone che praticano Meditazione Trascendentale pari alla radice quadrata dell’uno per cento della popolazione (per l’Italia basterebbero 800 persone) irradiano un’influenza armoniosa (e lo dice il Dott.Hagelin) tale da neutralizzare lo stress collettivo, riducendo la violenza, i crimini, il terrorismo e le guerre.
Per questo la Fondazione David Lynch e l’Associazione Paese Globale della Pace Mondiale stanno lavorando a un progetto che potrebbe rendere le nostre città luoghi meravigliosi e stimolanti, generatori di pace.
In ognuna delle 12 principali città (inizialmente, in seguito saranno 108) italiane è prevista la costruzione di un Parco della Pace, ovvero un luogo in cui praticare la pace, attraverso l’istruzione, la salute, lo sviluppo della coscienza, la scienza, l’agricoltura, la musica e l’architettura.
Circondato da giardini, il Parco della Pace sarà una sorta di oasi in grado di proteggere i cittadini dalla tensione, dallo stress, dalla violenza.
Un sogno? Una fantasia? Un’utopia? Secondo David Lynch e il Dr Hagelin una realtà, per noi una grande speranza.
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