NUOVE PILLOLE ENERGIZZANTI
SEMPRE CON GUDRUN DALLA VIA

Avete messo in pratica i “Sei suggerimenti per ricaricarsi”? Da Gudrun Dalla Via (*) possiamo ricevere altri consigli per superare i cali di energia tipici della stagione calda e brillare anche in città.
di Laura Bonaventura
1) L’energia della mente. Per funzionare al meglio la nostra mente ha bisogno dell’energia fornita da zuccheri, vitamine e sali minerali, ma per rinnovarne la vitalità possiamo ricorrere a molte strategie di tipo psicologico. Quali? Spezzare la routine di ogni giorno introducendo una piccola novità può mostrarci come cambiare sia meno difficile di quel che sembra e spesso porti grandi benefici.

Provare a pensare in modo diverso dal solito e scegliere strade alternative a quelle che ci verrebbero spontanee può farci trovare soluzioni efficaci a problemi che apparivano irrisolvibili. Fare attenzione alle parole: sostituire quelle che indeboliscono (no, non, difficile, tentare, temere, ma, sempre, mai, devo, ecc.) con altre “energizzanti”(si può, voglio, posso, potrò, ecc.) infonde coraggio e stimola l’iniziativa. Di fronte a un problema o a un compito particolarmente impegnativo, provare a rilassarsi e poi agire, senza sforzo né lunghe riflessioni, come fanno i bambini. Accudire neonati o cuccioli di animali porta ad apprezzare la vita e infonde energie inaspettate.

Dedicare tempo e attenzione ai sentimenti: l’amore e l’amicizia sono potenti fonti di forza e fanno sentire vivi e appassionati. Giocare porta lontano dai doveri quotidiani, rilassa, stimola creatività e socializzazione, libera il pensiero e apre la porta ad intuizioni che non avremmo raggiunto seguendo la razionalità. Infine ridere – non solo in compagnia, ma anche da soli, magari leggendo o vedendo un film comico - e cogliere gli aspetti divertenti delle situazioni più spinose consente di vivere in modo più sereno e tranquillo.

2) L’energia del sonno. Un buon sonno consente al corpo e alla mente di recuperare le energie, favorisce il rinnovamento cellulare, stimola le difese immunitarie, aumenta le prestazioni fisiche e intellettuali, migliora l'umore della giornata.
Quali sono i segreti per una vera "buona notte"? Innanzitutto evitare sonniferi e sedativi, i quali, come effetto collaterale, eliminano la fase REM, privandoci quindi dell'importante funzione svolta dai sogni per la nostra psiche e lasciandoci intontiti tutta la giornata.

Prepararsi al sonno nel modo migliore, abbandonandosi con piacere al dormiveglia; prima di addormentarsi si può anche affidare al proprio inconscio un problema da affrontare: la mattina dopo si potrebbe scoprire con sorpresa di aver trovato la soluzione.

Per vincere l'insonnia e i fastidiosi rumori esterni si può ricorrere ai suoni rilassanti della natura, come lo sciabordio dell'acqua e il fruscio del vento tra gli alberi: una fontanella per arredo è una possibilità, ma sono adatti anche i cd in commercio, registrati nei boschi o in riva al mare, o una personale registrazione dei propri suoni preferiti; l'importante è il volume bassissimo e gli altoparlanti ad almeno due metri di distanza dal cuscino (il lettore dovrebbe trovarsi in un'altra stanza ed essere programmato per spegnersi dopo un certo tempo).

Al momento del risveglio è poi importante concedersi di indugiare sotto le lenzuola per qualche minuto per stirarsi, girarsi, aprile e chiudere gli occhi, contemplare la luce che filtra dalla finestra; poi alzarsi lentamente, evitando i movimenti bruschi, bere un bicchiere d'acqua, prendere contatto dolcemente con la nuova giornata, senza dimenticare una doccia rinfrescante e una colazione sana e nutriente.



*(G. Dalla Via, I manuali del benessere. Ritrovare l’energia, RCS Quotidiani S.p.A.).



3) L'energia degli ambienti. Quale luogo più adatto della propria casa per distendersi e caricarsi di nuove energie? E' per questo che ciascuno la arreda e la trasforma secondo i propri gusti, fino a farla diventare quasi uno specchio di sé. L’antica disciplina cinese del Feng shui, risalente a circa 4000 anni fa, offre ancora utili indicazioni per armonizzare le energie in case e uffici.

Eccone alcune: lasciare liberi i passaggi ed evitare di accumulare oggetti inutili; creare ambienti morbidi e ricchi di curve, addolcendo eventuali spigoli con tende o piante; far sì che nelle proprie stanze si trovino tutti gli elementi: acqua (un acquario, una fontanella), fuoco (un caminetto, candele), terra (piante) e aria. In particolare è consigliato tenere in casa molte piante a foglie verdi, quali Ficus, Photus, Spathiphyllum, Aracea e molte altre, dal momento che durante il giorno queste assorbono anidride carbonica e producono ossigeno, migliorando la qualità dell’aria che respiriamo.

Le piante non dovrebbero però trovarsi in camera da letto, poichè la notte il loro ciclo si inverte e la loro presenza non sarebbe salutare. Se si deve passare molto tempo in ambienti chiusi, è importante: soggiornare il più possibile vicino a una finestra; utilizzare lampade a spettro completo, dalla luce simile a quella naturale; a sera schermare le lampade con seta o carta di colore viola o blu e magari cenare a lume di candela; areare la casa con regolarità, aprendo le finestre per almeno cinque minuti; utilizzare umidificatori, se si vuole aggiungendo all’acqua alcune gocce di piacevoli e benefici oli essenziali, e ionizzatori che, producendo ioni negativi, rendono l’aria pulita, come dopo la pioggia.

4) L’energia dell’acqua. L’acqua è stata da sempre impiegata per curare le malattie e mantenersi in forma e anche oggi possiamo trarne innumerevoli benefici per la nostra salute. Le terme, ricche di sali minerali e oligoelementi, sono una potente fonte di benessere: è tuttavia da ricordare che non si deve restare nelle vasche più di 20 minuti consecutivi, per evitare di affaticare il corpo e abbassare troppo la pressione.

La doccia mattutina è stimolante per l’organismo e giova tanto più se il getto d’acqua viene rivolto a partire dalle estremità – mani e piedi – verso l’alto, arrivando in ultimo ad addome, torace e viso.

Il bagno in una vasca di acqua calda è profondamente rilassante, sia perché dà sollievo alle articolazioni, favorisce la circolazione e distende i muscoli, sia perché ci riporta, a livello inconscio, alla nostra esperienza prenatale, generando sensazioni estremamente piacevoli.

Ecco gli elementi per una pausa rigenerante: la temperatura dell’acqua deve essere di circa 36°, le luci soffuse, i rumori attenuati; un cuscino sarà posto sotto la nuca; se lo si desidera, si può accendere una musica rilassante a basso volume; utilizzare saponi delicati e poco schiumosi, anche a base di oli vegetali; uscendo dall’acqua, dopo circa 20 minuti, asciugarsi con cura, cospargersi con una crema profumata e riposare qualche minuto, in silenzio e in penombra, avvolti nell’asciugamano.

Infine ricordiamo che, dopo una giornata faticosa, non c’è niente di meglio di un pediluvio per dare sollievo a piedi stanchi e gonfi e riattivare la circolazione. Sono sufficienti quattro dita di acqua fredda: immergervi i piedi e comnciare ad alzarli e abbassarli con movimenti energici fin quando la pelle non si arrossa; uscire quindi dall’acqua, infilare un paio di pantofole comode e fare ancora qualche esercizio, oppure stendersi con i piedi sollevati e coperti da un plaid.


(21/06/2006)