Sono le ore19.30 a Roma. Davanti al palalottomatica, si aggirano centinaia di macchine in coda: chi in cerca di un parcheggio, chi suona il clacson perché ha fretta e chi guarda incuriosito cercando di capire quale evento la notte romana porterà con se.
I cancelli sono aperti, tutti in fila con il biglietto in mano per la corsa al posto migliore: è la prima serata del nuovo tour di Eros Ramazzotti. La fila scorre veloce e si riesce ad entrare agevolmente, ma alle 20.00 sotto il palco è gia tutto pieno e quindi di corsa su al terzo anello a cercare un posto dove riuscire a vedere bene il concerto!
Manca un’ ora circa all’inizio..il palalottomatica è gremito .. c’è chi guarda “la tribuna d’onore” cercando di scovare qualche personaggio famoso, chi canticchia una canzone, chi mangia un panino, chi parla della giornata appena trascorsa e chi manda un sms. Tutti, però, sono ansiosi di sentir cantare il loro idolo.. Partono improvvisamente ole che coinvolgono tutti gli anelli e gli spettatori in coro intonano il nome di Eros..
Improvvisamente le luci si spengono e allora tutti a guardare sul palco, pronti con le macchine fotografiche per immortalare quel momento.. Tutti gridano e battono ritmicamente le mani. Inizia la musica e come per incanto scende un silenzio carico d’attesa..
L’inizio non è caratterizzato da effetti speciali o pose plastiche, artificiali, ma è tutto molto naturale, intimo, concentrato al centro del palco. Lo trovi lì Eros, seduto accanto al suo pianoforte a cantare la migliore traccia di calma apparente –“ L’equilibrista”- Intona la prima nota e comincia il concerto… il palazzetto è di nuovo in delirio.
Si prosegue tra passato e presente, in un bellissimo percorso della storia musicale di Eros.. il timbro della sua voce è inconfondibile, così come la sua spontaneità. Tra una canzone e l’altra non parla tanto, preferisce raccontarsi cantando e allora ti porta li “Dove c’è musica” “ per farti vivere “Un emozione per sempre”.
Canta per due ore ininterrottamente ringraziando Roma per l’immenso affetto e la platea ricambia intonando insieme a lui le note di “ Più bella cosa”… così ci si avvia verso la fine della serata…Esce dal palco ma poi al grido della gente rientra suonando per il suo pubblico un’ ultima canzone :
“L’ombra del gigante”. E’ un’esplosione di voci, di cuori impazziti e di braccia che si agitano.. Questa è l’ultima, significativa traccia di un concerto bellissimo ed intenso, nel quale risalta la maturità artistica e il carisma del cantautore romano. Sono le 23.00, le luci si sono di nuovo accese e il concerto è finito. Fiumi di gente si avviano verso l’uscita e di nuovo fuori al palalottomatica c’è il caos: clacson impazziti, semafori lampeggianti, code di macchine e di gente. I cellulari squillano e ognuno racconta il concerto al “ritmo della propria passione.
Le prossime tappe del Tour
24 06 2006 – cagliari
27 06 2006 - bari
30 06 2006 - patrasso
03 07 2006 – sofia
05 07 2006 - novi sad
07 07 2006 – Sarajevo
10 07 2006 – Genova
12 07 2006 - locarno
14 07 2006 - salerno
16 07 2006 - palermo
18 07 2006 - siracusa
24 07 2006 - foligno
26 07 2006 - pescara
28 07 2006 - grado
30 07 2006 - rijkea fiume
01 08 2006 - bonn
05 08 2006 – montecarlo
06 08 2006 - montecarlo
07 08 2006 - montecarlo
L'immagine, tratta dal sito ufficiale di Ramazzotti, è una foto di Franco Lionetti
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