I benefici del vapore sono noti fin dall’antichità: già gli antichi romani avevano fatto delle terme uno dei luoghi più importanti della città, dedicato non solo alla cura del corpo, ma anche alla socializzazione e all’intrattenimento.
Dopo la caduta dell’Impero furono gli arabi a raccogliere la raffinata tradizione delle terme, trasformandoli in hammam: un nome che evoca gli scenari delle Mille e una notte e dei quadri di Ingres, e che è conosciuto in Italia da non molti anni, complice il successo del film Hammam di Ferzan Ozpetek.
Il percorso del bagno turco è simile a quello delle terme romane: si entra in una stanza detta tepidarium per abituare il corpo alla temperatura più alta e all’umidità, si passa al calidarium (in arabo harara), e ci si rilassa poi in una sala più fresca.
L’harara è quindi il cuore dell’hammam: è una stanza dove la temperatura raggiunge i 40°/50° e l’umidità arriva a sfiorare il 100%. La temperatura è quindi più bassa che in una sauna, e la sudorazione minore; ma mentre quello della sauna è un ambiente secco, che consente permanenze brevi, nel bagno turco è possibile rilassarsi anche per una ventina di minuti, uscire a rinfrescarsi e poi rientrare per un altro po’.
Questa permanenza prolungata consente al corpo di sperimentare moltissimi benefici: prima di tutto la purificazione profonda della pelle, che dopo l’uscita dall’harara è pronta a ricevere uno scrub tonificante e ad assorbire con efficacia oli e creme di bellezza. Inoltre il bagno turco aiuta a liberare le vie respiratorie e a combattere i dolori reumatici e muscolari. Un altro grande beneficio è poi l’effetto di grande rilassamento che si raggiunge alla fine del percorso: non solo il bagno di vapore, ma anche l’atmosfera tranquilla, la penombra, i gesti lenti, i massaggi, le coccole dedicate al corpo, le pigre chiacchiere con gli altri avventori, e magari il sorseggiare un tè alla menta aiutano decisamente a liberarsi dallo stress e dai troppi pensieri.
Da un bagno turco si esce quindi purificati nel corpo e anche un po’ nell’anima, e come tutti i trattamenti di questo tipo richiede il suo tempo: lasciate a casa l’orologio!
Date le particolari caratteristiche dell’hammam, che favorisce molto la vasodilatazione, è bene astenersi da questa pratica se si hanno alcuni problemi di salute: per esempio, pressione troppo alta o troppo bassa, oppure problemi renali. Per questo i bagni turchi aperti in Italia richiedono, prima di iniziare il trattamento, un certificato medico.
I veri hammam in Italia sono ancora pochi, e si trovano nelle grandi città; ecco qualche indirizzo dove provare questo straordinario trattamento di benessere.
Milano
Moresko Hammam Café – via Rubens 19. Tel. 02 4046936. http://www.moresko.it
Hammam della Rosa – viale Abruzzi 15. Tel. 02 29411653. http://www.hammamdellarosa.com
Torino
Centro interculturale Alma Mater – via Norberto Rosa 13/a. Tel. 011 201727.
http://www.arpnet.it/alma/
Roma
La culla del benessere – via Maratona 87. Tel. 06 36298573. http://hammamroma.it/
Palermo
Hammam – via Torrearsa 17/d. Tel. 091 320783. http://www.hammam.pa.it
Catania
Hammam Yasmine – via Galati 133/a. Tel. 095 7127538. http://www.bagnoturcocatania.it
Genova
Hammam – via B. Bosco 33. Tel. 010 5954133.
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