Secondo uno studio firmato Tokushima University, l'esposizione alla musica in utero e subito dopo la nascita, eserciterebbe un effetto benefico sulla plasticità neuronale. O almeno, per i topi sottoposti all’esperimento è successo così: quelli che avevano passato l’ultima settimana prima della nascita e i 60 giorni successivi ascoltando musica, hanno commesso un numero di errori decisamente minore rispetto agli altri.
Ascoltare le sette note quindi, modificherebbe biochimicamente la corteccia celebrale dei topini, che una volta nati manterrebbero più elevate capacità di memoria anche in età adulta. E noi? Forse per la prima volta vorremmo assomigliare a un topo da laboratorio…
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