Si inaugurerà mercoledì 29 marzo al Braccio di Carlomagno in Vaticano la mostra: "LA GUARDIA SVIZZERA PONTIFICIA. 500 ANNI DI STORIA, ARTE, VITA".
Mezzo millennio di avvenimenti e l'oggi. La rassegna si pone come occasione unica per conoscere gli eventi e la vita della Guardia Svizzera Pontificia. Per la prima volta nella storia, in occasione del Giubileo per i 500 anni, si metterà in mostra questo piccolo grande universo.
Dipinti, disegni, manoscritti, miniature, incisioni, medaglie, monete, documenti, oggetti, uniformi, divise, corazze, armi e armature completati da un video appositamente realizzato, racconteranno l'operato della Guardia Svizzera attraverso dati e fatti. Il servizio di sicurezza, l'ordine, il cerimoniale, l'abilità, la perseveranza, la tenacia, la precisione e lo zelo della truppa più orgogliosa del mondo, parte di un popolo orgoglioso, cosciente delle capacità, dei limiti e delle responsabilità che gli competono.
LA MOSTRA
La mostra è divisa in cinque sezioni. Nella prima si documenta l'entrata degli svizzeri a Roma nel 1506 e vi saranno esposti, ad esempio, la Bolla di Giulio II alla Confederazione svizzera per il reclutamento della Guardia; una veduta di Roma del XVI.mo sec. di anonimo proveniente dal Palazzo Ducale di Mantova; le bandiere di Giulio II inviate dal Pontefice ai diversi cantoni svizzeri come ringraziamento. Fra queste, la Bandiera di Schwyz conservata al Bundesbriefmuseum, dalla cui elaborazione deriva l'attuale bandiera nazionale svizzera; i ritratti di Giulio II da Tiziano e la testa bronzea del Pontefice mediceo da Michelangelo; le miniature dell'epoca raffiguranti il "Trionfo di Giulio II con Kaspar von Silenen" primo comandante degli svizzeri, e "Giulio II che accoglie la guardia svizzera a Roma".
Nella seconda sezione, si mette in mostra per la prima volta lo storico episodio del Sacco di Roma. Fra gli oggetti e le opere esposte: la corazza e l'elmo di Carlo di Borbone, la palla di metallo culminale dell'obelisco vaticano recante i colpi di archibugio dei Lanzichenecchi, la medaglia commemorativa della Pace di Cambrai di Benevenuto Cellini; le incisioni raffiguranti gli episodi salienti della storica battaglia come "Clemente VII assediato in castello" e "Carlo di Borbone ordina alle truppe di attaccare Roma". Durante il Sacco a Roma vennero razziati palazzi e chiese, in mostra saranno esposti oggetti e opere rubate durante l'assedio, fra queste, il trittico di Clemente VII, oggi a Cagliari fra i tesori del Duomo, al tempo nella camera da letto del Pontefice.
La terza sezione documenta il rapporto nel corso dei secoli fra i Papi che si sono succeduti sul trono di Pietro e la Guardia Svizzera. Ritratti raffiguranti vari Pontefici, dipinti e incisioni di circostanze importanti come la "cavalcata per il possesso", canonizzazioni e cerimonie liturgiche, apertura e chiusura della Porta Santa, Conclave, episodi storici.
La quarta sezione è dedicata alla presenza della Guardia Svizzera a Roma con molti e importanti ritratti dell'epoca di Pontefici e opere quali il "Ritratto del giovane Pietro Banchieri (Rospigliosi) vestito da Guardia Svizzera" o "Il maggio della Guardia Svizzera al Quirinale" (1624-1644) che mostrano il legame fra il corpo militare del Papa e la città eterna in visioni, epoche e luoghi diversi dal Vaticano come, ad esempio il Quirinale, un tempo residenza del Pontefice.
La quinta e ultima sezione chiude la mostra con un'ampia documentazione di dipinti, disegni, incisioni e oggetti, fotografie e cartoline d'epoca che raccontano la storia della Guardia attraversi i ritratti dei Comandanti, le visioni dell'epoca e l'alternarsi degli stili nelle uniformi e nelle divise oltre all'esposizione delle varie armi e armature da parata come, ad esempio, le spade a due mani fiammeggianti del 1584, usate ancora in epoca recente per l'accompagnamento del Pontefice sulla Gestatoria nelle cerimonie solenni.
GLI EVENTI
La mostra "La Guardia Svizzera Pontificia. 500 anni di storia, arte, vita", è fra gli eventi più importanti del Giubileo della Guardia Svizzera Pontificia. Gli appuntamenti di maggiore rilievo sono, in ordine cronologico, l'anniversario di domenica 22 gennaio, a cinquecento anni esatti dall'entrata in servizio della Guardia, che sarà celebrato con la Santa Messa Solenne nella Cappella Sistina e la benedizione del Santo Padre durante l'Angelus delle 12.00.
Altro appuntamento importante e significativo sarà la marcia celebrativa che avrà inizio il 7 di aprile a Bellinzona (CH) e che porterà, attraverso un cammino di settecentoventitre kilometri lungo la via Francigena, così come fu cinquecento anni fa, un'ottantina di ex-Guardie Svizzere in Roma il 4 di maggio a ricordare lo storico ingresso.
Il 6 di maggio, per la prima volta nella storia, il solenne giuramento delle nuove Guardie avverrà nel pomeriggio in Piazza San Pietro e sarà aperto al pubblico.
Tratto da www.rosifontana.it
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