Ha debuttato martedì 24 gennaio al Teatro Sala Umberto il Don Giovanni di Molière interpretato e diretto da Lando Buzzanca.
Le origini della leggenda di Don Giovanni sono anteriori al Medioevo e non collocabili nella sola cattolica Spagna - come spesso accade - visto che tutti i popoli e tutte le religioni hanno conosciuto la corsa sfrenata al piacere sensuale. Molière colloca la sua commedia nello scenario italiano e forse attinge proprio da vari frammenti, a lui noti, per scrivere il Don Giovanni.
Don Giovanni simboleggia l'uomo che rompe ogni freno morale e sociale per soddisfare, con il godimento immediato, il proprio egoismo. Anche il carattere dell'opera è estremamente vario: ora commedia spigliata, dal tono leggero e galante, ora dramma umano dal tono solenne che sfiora quasi la tragedia.
Don Giovanni, al Contrario di Casanova, non ama le donne ma le tratta come prede, addirittura tenendo un catalogo delle conquiste.
Lando Buzzanca ha già interpretato in passato questo personaggio nel " Don Giovanni in Sicilia " dal romanzo di Brancati, in un film del 1967 diretto da Lattuada.
“Abbiamo sentito la necessità di staccarci dallo stereotipo intellettuale” dice l’attore-regista “del quale manteniamo un rispetto assoluto, e ci siamo voluti addentrare nell'Uomo, nella "Amoralità" di un uomo, forse soltanto leggenda, trattandolo come individuo qualunque, figlio di tutti i tempi e di tutte le età. Un prototipo, se volete, del maschio mediterraneo ma non solo, del maschio "toutcourt", se ci affacciamo nell'antropologia che lo vuole poligamo per garantirsi la discendenza. La morbosa attrazione per la trasgressione, per il giuoco più disparato, per la bellezza e per l'Eros a cui si abbandona sinceramente e devotamente, rendono Don Giovanni se non proprio innocente, sicuramente "presunto" innocente. E' amorale, assolutamente mancante della consapevolezza dell'esistenza del Bene e del Male.”
Don Giovanni è messo in scena nel cuore di Roma, a Sala Umberto, teatro con non più di cinquecento posti, quasi intimo. Lando Buzzanca regge la scena per tutti e due gli atti, sono pochi i momenti in cui non lo si vede. Canta ed ha una proprietà della scena impareggiabile, sempre affiancato dal fido servitore Sganarello, un’ottima Cristiana Lionello. La storia è ambientata in un’epoca senza tempo. La scenografia mette in risalto i costumi, Don Giovanni è il più sobrio ed elegante, anche con il suo collo di pizzo bianco.
Lo spettacolo, realizzato con il sostegno del Comune di Roma, della Provincia e dell’Assessorato alle Politiche Culturali sarà proposto gratuitamente agli anziani ed alle scuole superiori di Roma e Provincia al fine di avvicinare sempre di più il teatro ai cittadini, in special modo a chi ha meno possibilità di permetterselo.
Teatro Sala Umberto - Via della Mercede,50 (Piazza San Silvestro) – 06 6794753
da martedì 24 gennaio ore 21,00 a domenica 12 febbraio 2006
orario spettacoli: feriali ore 21,00 domenica ore 17,30
Speciale gruppi: 28 gennaio ore 17.30 – 6 febbraio ore 21.00
spettacoli per le scuole: 1- 4- 8- 11 febbraio ore 10.30
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