Vincitore del primo Golden Grammy italiano dell’Accademia delle Arti e delle Scienze di New York, e prima nomination all’Oscar con More, cantata dalla moglie Katyna Ranieri, Riz Ortolani è un talento internazionale che per una serata unica dirigerà non solo le sue musiche per il cinema, ma anche quelle, memorabili, di Renzo Rossellini per i film del fratello Roberto, Roma città aperta e Paisà. L’omaggio a questi due geni del cinema italiano è indispensabile, come Ortolani stesso afferma con vigore: ”Ho ricostruito e riorchestrato le musiche di Renzo Rossellini sulle antiche partiture scritte da lui stesso, andate purtroppo perdute ma per me assolutamente indimenticabili”.
Dal 1981 Riz Ortolani collabora con Pupi Avati, con cui mantiene un intenso dialogo fin dall’inizio, come dice lui stesso: “con i registi è impossibile non sincronizzarsi perché proprio dall’armonia tra immagini e musica nasce il film e loro, i registi, sanno esattamente se quella musica che stai componendo è adatta oppure no al loro film”. Il Direttore Artistico del Teatro, M° Trombetta rileva ancora: “Le musiche di Ortolani evocano esse stesse delle immagini, ricreando un <>film nel film partendo questa volta dalla musica e dalla propria personale sensibilità”.
Dal sodalizio con Avati in particolare sono nate le colonne sonore per tre film di cui verranno presentati dei brani durante la serata: Il cuore altrove, I cavalieri che fecero l’impresa e Ma quando arrivano le ragazze. Per quanto riguarda I cavalieri che fecero l’impresa ascoltiamo una partitura singolare: Ortolani per il film ha scritto infatti molte pagine basandosi sulla politonalità, una costruzione in cui una parte dell’orchestra suona in do mentre l’altra in si maggiore, creando una certa dissonanza. Un modo questo di Ortolani per non seguire la dodecafonia di Schönberg, ovvero politonali.
Per Ma quando arrivano le ragazze invece ascolteremo una tromba solista, quella di Mauro Maur e per Il cuore altrove un violoncello solista con Jorge Schultis. Confessione di un commissario di polizia al Procuratore della Repubblica di Damiano Damiani è percorso da un suono aspro ed elettronico, mentre un grido drammatico sarà la base dell’orchestrazione di Africa Addio sulla decimazione degli animali. Ancora suoni stridenti per la folle corsa finale di Il soprasso di Dino Risi, mentre la calda voce di Katyna Ranieri ci accompagnerà in More per Mondo Cane e con Forget Domani, Golden Globe a Hollywood, tema della spassossa commedia Una Rolls Royce gialla. La suite dall’omonimo film La primavera di Michelangelo di Jerry London e l’ispirata religiosità di Fratello Sole Sorella Luna di Zeffirelli, anch’essi musicati per il pubblico in questo grande tributo al cinema, chiudono la rosa dei brani.
Gli altri, innumerevoli capolavori che Ortolani ha scritto nella sua quarantennale carriera di compositore ci auguriamo presto di ascoltarli insieme alla Sinfonia della Memoria, composta di recente e presentata a Pesaro per la prima volta. Ed in questo senso vanno lette le parole del Sovrintendente Ernani a conclusione: “Questo concerto di Ortolani riafferma ancora una volta il rapporto privilegiato che Roma intrattiene con il cinema e con la cultura che nel Teatro dell’Opera trova ampio spazio per esprimersi ai suoi massimi livelli”.
INFO
Teatro dell’Opera di Roma
Piazza Beniamino Gigli 7
Tel. 06-481601; 06-4817003 Fax 06-4881755
Concerto unico: venerdì 2 dicembre ore 20.30
Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera
Biglietti da €10 a €50 euro - CRAL, Associazioni culturali e aventi diritto (minimo 10 persone): riduzione 25%. .Anziani oltre i 65 anni , giovani fino a 25 anni e studenti 50%.
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