La mania per CSI, Crime Scene Investigation, l’ormai notissimo serial televisivo che narra la vita e i casi di due squadre investigative della scientifica americana, di Las Vegas la prima e di Miami la seconda, non si placa nemmeno dopo le numerose edizioni trasmesse.
I fans sono innumerevoli e non accennano a diminuire. Non senza conseguenze per la polizia e il sistema giudiziario di diversi paesi.
Secondo quanto affermato dalla rivista britannica New Scientist, CSI ha effetti piuttosto negativi sui processi con giuria popolare. Il telefilm è talmente realistico da essere considerato un punto di riferimento per molti giurati, che pretendono la prova scientifica in ogni circostanza. Nella scelta della giuria gli avvocati sono dunque costretti a sondare le preferenze televisive dei convocati, cercando di capire quanto siano da queste influenzabili. Non solo. I giudici si sono visti più volte costretti a ricordare alle giurie che non sempre è possibile avere una prova scientifica e che non sempre quest’ultima può essere in ogni caso considerata incontrovertibile.
Il noto telefilm americano, invece, si basa su questo presupposto, unito a un altro, secondo il quale sarebbe impossibile non lasciare alcun tipo di traccia dopo un crimine. Ciò rende il lavoro dei giudici e dei pubblici ministeri sempre più difficile a causa di giurati troppo esigenti e che si fidano un po’ troppo di quello che vedono in televisione. I membri delle giurie popolari che guardano abitualmente CSI pongono forse troppa fiducia nelle capacità e nelle possibilità della scientifica: sempre secondo le conclusioni della ricerca di New Scientist, infatti, i giurati appassionati del telefilm prendono sempre per vero quanto affermato dagli esperti in tribunale e sono convinti che le loro conclusioni corrispondano perfettamente a quanto realmente accaduto.
Ma i problemi che CSI provoca a causa del suo realismo non finirebbero qui. Sempre secondo l’autorevole rivista inglese, anche i criminali traggono la loro lezione dalla serie.
I delinquenti imparano, infatti, le tecniche per non farsi scoprire e quello che devono o non devono lasciare sulla scena del crimine, diventando più furbi e imparando a eliminare il più possibile le tracce. I ladri usano guanti in lattice per non lasciare le impronte, gli stupratori usano profilattici per evitare di lasciare il proprio DNA, parrebbe che criminali di ogni genere cerchino di ripulire la scena del crimine.
Persino i ladri di macchine, almeno in Inghilterra, hanno aguzzato l’ingegno grazie all’aiuto della serie televisiva americana: per non essere scoperti lasciano nelle auto diversi mozziconi di sigarette appartenuti a diversi proprietari in modo da sviare le indagini.
Fortunatamente, è il caso di dirlo, la finzione non è esattamente identica alla realtà. E depistare la polizia non è semplice come sembra. Riuscire a non contaminare minimamente la scena del crimine è quasi impossibile. Le tecnologie a disposizione degli investigatori si evolvono, aumentano, migliorano. Insomma, per commettere il crimine perfetto non basta guardare CSI, nemmeno se non se ne perde una puntata!
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