HAI TEMPO PER TE STESSO? QUANDO 60 MINUTI SONO UN'ETERNITA'
Sei sicuro di non avere tempo? Ma chi lo ha deciso? Forse sei tu ad avere occupato il tuo tempo da impegni che non sono importanti per te stesso? Perché?
di Dott.ssa Maria Rosa Greco
Psicologo clinico e Psicoterapeuta della Gestalt

Questo periodo dell’anno, a mio avviso, è un buon momento per fare il punto sul modo in cui si gestisce il proprio tempo che in genere durante i periodi di vacanza, o comunque di lavoro meno intenso in estate per diverse categorie di persone, viene vissuto più al rallentatore.

In genere, nonostante le promesse a se stessi, si riprende a studiare o a lavorare a pieno ritmo. In ogni caso si lavorerà molte ore, probabilmente si mangerà di corsa, ci si precipiterà a casa per continuare a fare altro o a prendersi cura dei bambini, del partner o di altri.

Dov’è finito il tempo?

Gestire il proprio tempo significa qualcosa di più che gestire la corsa della vita contro l’orologio.
Potrebbe essere importante, quindi, prendersi il tempo per esaminare l’importanza delle proprie priorità.
Quante volte si dice “non ho tempo”?
Non si sta forse dicendo in realtà “non è la mia priorità”?
Noi diciamo sempre a noi stessi e agli altri “lo farei, se solo avessi tempo”.

Spesso pensiamo di non avere scelta su come passare il tempo.
La tecnologia che dovrebbe rendere la vita più facile in realtà, a mio avviso, spesso rosicchia il nostro tempo personale.
Computer, e-mail, cellulari sono tutti in gara per richiamare la nostra attenzione.
Agende elettroniche e strumenti di comunicazione creano una mentalità di lavoro perenne che assume priorità sulle nostre responsabilità personali.

In realtà, la mancanza di tempo è più una percezione soggettiva che una realtà.
La gente lavora molto, guarda la TV e naviga in internet, ma molte persone non si prendono il tempo per fare le cose che dicono essere interessanti.
Forse un aspetto importante è che risulta più facile mettere in secondo piano le priorità personali, come dedicare del tempo a fare qualcosa che piace, rispetto alle cose da dover fare.
E’ importante dare uno sguardo al modo in cui passiamo il nostro tempo in una giornata media.
Se scrivessimo le nostre attività quotidiane e scopriremmo probabilmente delle opportunità che non pensavamo neanche esistessero per includervi altre attività o tempo per noi stessi.

Provate ad analizzare la quantità totale di tempo che passate a lavoro rispetto a quello in cui siete realmente produttivi ogni giorno.
Il tempo è una dimensione “finita”: 60 minuti in un’ora, 24 ore in un giorno e 7 giorni in una settimana.
Non si può risparmiare, ma si può sprecare. La quantità di tempo che abbiamo è irrilevante, ciò che conta è come lo usiamo.

La vita può cambiare in un momento, così reputo sia importante trarre il massimo da ciò che abbiamo, e porre tra le priorità un tempo dedicato alla nostra vita.
Ma come fare? Nel prossimo articolo vedremo cinque spunti per iniziare a riappropriarsi del proprio tempo...

Dott.ssa Maria Rosa Greco
Psicologo clinico e psicoterapeuta della Gestalt
e-mail: greco.mariarosa@libero.it
tel. 338/7255800



(12/10/2005)